Attualità

Pnrr, sindacati pensionati: preoccupati per dichiarazioni ministro salute

di Redazione -


 

Tramite una nota congiunta, nota i sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, hanno reso noto che:  “Preoccupano, e non poco, le dichiarazioni di ministro e sottosegretario alla Salute che ‘frenano’ sull`apertura delle Case della Comunità e lo sviluppo dell`Assistenza territoriale. Gli investimenti e la riforma dell`assistenza territoriale (DM 77/2022) decisi con il Pnrr – pur con i limiti che abbiamo più volte evidenziato, a partire dalla carenza di personale – sono indispensabili: riconoscono che nell`ambito di un modello di sanità pubblico e universale, i servizi sociali e sanitari integrati e di prossimità, sono i più appropriati fattori di prevenzione e di cura, essendo aperti e organizzati nei luoghi della vita quotidiana delle persone, e che agiscono anche sui determinanti di salute. Ciò  vale in special modo per le persone anziane non autosufficienti, che già nella pandemia hanno più sofferto della debolezza dell`attuale sistema di servizi nel territorio e che si aspettano ora siano accelerati e non frenati i progetti di sviluppo dell`Assistenza socio sanitaria territoriale. E ci si aspetta dal Parlamento la rapida approvazione del disegno di legge sulla non autosufficienza, approvato il 10 ottobre dal Governo uscente, che rappresenta l`altra scadenza prevista nel PNRR collegata allo sviluppo delle case della comunità e dell`assistenza domiciliare. E` necessario aprire un confronto urgente con il sindacato dei pensionati unitamente alle confederazioni con il ministro competente per riaffermare le scelte condivise tra le istituzioni e le parti sociali in anni di confronti serrati riguardanti la tutela delle persone più fragili e per realizzare una reale medicina di prossimità”.


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