Esteri

Podolyak, consigliere di Zelensky, dopo il Papa attacca pure l’Onu

di Adolfo Spezzaferro -


Il consigliere presidenziale ucraino Mikhail Podolyak ne spara un’altra delle sue. Dopo aver detto che non bisogna riconoscere alcun ruolo di mediazione a Papa Francesco, “perché è filorusso” e quindi “non è credibile”, ieri ha lanciato una dura critica alle Nazioni Unite, all’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) e a diverse altre organizzazioni, da lui liquidate come “fittizie”.

“L’Onu è in realtà un’organizzazione del tutto inesistente, un gruppo di pressione che serve a far guadagnare soldi per una buona vecchiaia alle persone che ricoprono posizioni di rilievo al suo interno. Onu, Aiea, Croce Rossa, Amnesty International (…) sono tutte organizzazioni fittizie che intasano le nostre coscienze con valutazioni spazzatura”, ha dichiarato Podolyak in un’intervista al quotidiano ucraino Novoye Izdanie. Ha aggiunto che se organizzazioni del genere non esistessero, molte cose sarebbero risolte “meglio e più velocemente”. Insomma, sembrerebbe che al consigliere di Zelensky interessino soltanto la Nato e gli Usa, perché gli mandano le armi e le munizioni per la guerra contro Mosca.

Podolyak ne spara un’altra delle sue

Il consigliere capo dell’ufficio di Zelensky poi ha affermato che India e Cina hanno un potenziale intellettuale debole, poiché questi Paesi “non analizzano le conseguenze dei propri passi”. “Questi Paesi oggi stanno guadagnando soldi da questa guerra, stanno facendo soldi in modo efficace. Proprio come la Turchia, e questi sono, in linea di principio, interessi nazionali”.

Quelle di Podolyak non sono le uniche dichiarazioni sopra le righe da parte di responsabili ucraini. Nell’ottobre 2022, il presidente Vladimir Zelensky ha sollevato dall’incarico l’ambasciatore ucraino in Kazakistan, Petr Vrublevsky, che aveva chiesto l’uccisione di “quanti più russi possibile”. A sua volta, l’ex ambasciatore ucraino a Berlino Andrei Melnik ha paragonato il cancelliere tedesco Olaf Scholz a una “salsiccia di fegato offesa” nel maggio dello stesso anno, mentre a ottobre ha commentato il piano di pace Russia-Ucraina proposto dal miliardario Elon Musk, dicendo: “Fottiti, questa è la mia risposta diplomatica”.


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