Putin annuncia test del supermissile nucleare, Trump replica: “Invece di lanciare missili, fermi la guerra”
Torna a salire la tensione tra Stati Uniti e Russia dopo l’annuncio del presidente Vladimir Putin del test del nuovo “supermissile” da crociera Burevestnik, un’arma a propulsione nucleare capace di trasportare testate atomiche e di raggiungere distanze teoricamente illimitate. Il lancio, condotto il 21 ottobre, è stato definito “un successo” dal capo di stato maggiore russo Valery Gerasimov, che ha parlato di “un passo avanti decisivo nella difesa strategica della Federazione Russa”.
Il test arriva durante l’ennesima escalation nel conflitto con l’Ucraina. Nella notte, Mosca è stata bersaglio di un massiccio attacco con droni, con almeno 30 velivoli abbattuti dalle difese aeree, secondo quanto riportato dall’agenzia Tass. Esplosioni sono state udite in diverse zone della capitale e nella regione circostante, e un incendio è divampato in un deposito di petrolio a Serpukhov. I principali aeroporti moscoviti, Domodedovo e Zhukovsky, hanno temporaneamente sospeso le operazioni per ragioni di sicurezza.
Parallelamente, raid russi su Kiev hanno provocato tre morti e oltre 30 feriti. Mentre sulla regione di Zaporizhzhia si contano più di 700 attacchi in 24 ore, secondo le autorità ucraine. Anche la Russia ha denunciato vittime: una persona uccisa e 23 ferite a causa di bombardamenti ucraini nella regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina.
Supermissile di Putin, la replica di Trump
Dagli Stati Uniti è arrivata una reazione immediata e severa. Il presidente Donald Trump, parlando ai giornalisti a bordo dell’Air Force One, ha definito “non appropriato” il test del supermissile russo. “Putin dovrebbe smettere di testare missili e far cessare la guerra. Un conflitto che doveva durare una settimana sta per entrare nel quarto anno. È tempo di fermarsi, non di provocare”, ha dichiarato il leader americano, criticando la scelta di Mosca di rilanciare la corsa agli armamenti in un momento di crisi umanitaria e diplomatica.
Il test del Burevestnik – arma simbolo della strategia russa di deterrenza nucleare – segna dunque un nuovo punto di frizione tra le due superpotenze.
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