Abusi su una 12enne a Sulmona, dopo i cugini tunisini spunta un terzo indagato
Nell’inchiesta su presunta violenza sessuale e diffusione di video illeciti il nome di un altro minorenne
Un nuovo indagato è emerso nell’inchiesta condotta dalla Procura dei minorenni dell’Aquila su una vicenda che vede coinvolta una ragazza di 12 anni abusata a Sulmona (L’Aquila). Si tratta di un 17enne, accusato di violenza sessuale e di aver realizzato un video a contenuto illecito. Con lui salgono a tre i giovani iscritti nel registro degli indagati: oltre al 17enne, figurano infatti anche un 14enne e un 18enne, due cugini di origine tunisina. Secondo l’ipotesi accusatoria, il nuovo indagato avrebbe ripreso la vittima con un telefono cellulare durante un episodio di violenza, per poi condividere il filmato in una chat di WhatsApp nel luglio scorso. Il materiale sarebbe stato così diffuso all’interno di un gruppo, aggravando le conseguenze della condotta contestata.
L’iter dell’inchiesta
Il Tribunale dei minorenni dell’Aquila ha fissato per domani un interrogatorio protetto per ascoltare la ragazza 12enne abusata sessualmente a Sulmona, pare da circa due anni. La giovane verrà sentita alla presenza di psicologi ed esperti, con modalità idonee a ridurre l’impatto emotivo e a garantire la massima tutela. Le sue dichiarazioni saranno fondamentali per la ricostruzione dei fatti e per la definizione delle responsabilità individuali. L’inchiesta, avviata nei mesi scorsi, prosegue con l’acquisizione di ulteriori elementi probatori e con l’analisi dei dispositivi elettronici sequestrati. Le accuse contestate comprendono i reati di violenza sessuale di gruppo e di diffusione illecita di materiale pedopornografico, ipotesi che dovranno essere valutate nel corso dell’istruttoria.
Le reazioni
La vicenda ha destato forte preoccupazione nella comunità di Sulmona, non solo per la giovanissima età della ragazza, ma anche per l’età degli indagati, tutti minorenni. Le autorità giudiziarie invitano alla massima cautela nella diffusione di informazioni, a tutela della riservatezza della minore coinvolta. Nelle prossime ore sarà quindi decisivo l’ascolto protetto della 12enne, da cui gli inquirenti si attendono elementi utili per chiarire il quadro. Il procedimento, ancora nelle fasi preliminari, resta coperto dal riserbo istruttorio.
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