Rapporto Benessere equo e sostenibile, Piemonte maglia nera per suoli contaminati
Il rapporto BES, Benessere equo e sostenibile presentato dall’Istat indica che oltre la metà dei 129 indicatori presi in esame sono migliorati rispetto all’anno precedente, mentre il 28,7% presenta livelli peggiori e il 17,8% stabili.
Le cose vanno peggio per Ambiente e Sicurezza: qui i dati sono meno positivi. Infatti solo quattro dei 16 indicatori di Ambiente migliorano nell’ultimo anno rispetto a sette che peggiorano. Male anche gli indicatori “meteo clima”.
L’aggiornamento al 2021 dell’indicatore sui siti contaminati oggetto di bonifica non si discosta di molto dallo scorso anno. Ciò per il lento avanzamento delle operazioni di bonifica e anche per la parziale disponibilità di dati aggiornati che, per il 2021 riguardano solo le superfici dei 42 Siti di interesse nazionale (Sin) competenza del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase).
A proposito di benessere in relazione all’ambiente, le informazioni sui siti contaminati di competenza regionale restano aggiornate invece al 2019. Per i Sin, le diminuzioni di superficie registrate sono in parte da attribuire ad avanzamenti nelle bonifiche. Per il 2021 i dati mostrano che la superficie a terra dei Sin è diminuita dai 171.211 ettari del 2020 ai 148.721 del 2021. Su scala regionale diminuzione è da attribuirsi ai Sin di Piemonte (-20.145 ettari), Liguria (-2.104 ettari), Friuli Venezia Giulia (-245 ettari) e Abruzzo (-4 ettari).
Piemonte e la Liguria registrano tali variazioni per l’utilizzo di dati stimati per la superficie del sito di Cengio e Saliceto oggetto di verifica da parte del Mase.
Cambiamenti che non modificano la situazione delle aree contaminate in Italia. Proprio il Piemonte (88.132 ettari) si conferma come regione maggiormente interessata dal grave problema della contaminazione dei suoli. Seguono Sardegna (29.903 ettari), Lombardia (19.460 ettari), Friuli-Venezia Giulia (14.471 ettari), Puglia (12.780 ettari) e Toscana (11.717). Primato negativo confermato anche in termini relativi esaminando la superficie contaminata rispetto al totale della superficie regionale.
(il Torinese.it)
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