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Politica

Regionali Campania, c’è Paprika nella sfida tra Fico e Cirielli

Il più democristiano dei 5 Stelle con la barca in area Vip

di Giuseppe Ariola -


La sfida tra Fico e Cirielli alle elezioni regionali in Campania continua a regalare sorprese e anche vere e proprie emozioni. Da giorni si parla della rimonta del centrodestra e a motivare il trend sarebbe la strutturale debolezza del candidato del campo largo. Mite, pacato, sorridente, eppure non rassicurante. Sembra quindi assolutamente azzeccata la definizione con la quale, per lusingarlo, lo etichetta Clemente Mastella: “il più democristiano dei 5 Stelle”. Uno con cui si può far bene, secondo il sindaco di Benevento. E se lo dice lui, che ha ricoperto incarichi di governo con il centro incarnato dalla Dc durante la Prima Repubblica e, successivamente, sia con il centrodestra che con il centrosinistra (per non parlare delle 11 legislature tra Camera, Senato ed Europarlamento, sempre eletto una volta da una parte e una dall’altra), c’è da fidarsi.

Il demogrillino Fico

Con il demogrillino Fico si può certamente andare d’accordo. Come i vecchi democristiani, conosce la macchina delle istituzioni e come i migliori 5 Stelle urla di volerla cambiare ma ne rappresenta un perfetto ingranaggio. Con il demogrillino Fico si può fare bene. Soprattutto, lo si può telecomandare perfettamente. E, senza voler deludere l’astuto Mastella, il primo a capirlo è stato Vincenzo De Luca. Il demogrillino Fico può essere preso sotto braccio e accompagnato prima, durante e dopo la campagna elettorale per le regionali in Campania contro Cirielli, contemporaneamente da un ex Dc come Mastella e da un ex Pci come De Luca. Da buon demogrillino, Fico sa essere anche pungente, ma senza esagerare. È piccante il giusto: non quanto il peperoncino, ma come la Paprika.

Un carattere pungente, come il nome della barca….

E proprio da quello della spezia dal sapore pungente ma dal retrogusto dolciastro che meglio sembra rappresentarlo prende il nome la sua barca. Un entrobordo ormeggiato a Procida dopo essere stato ospitato presso il circolo sportivo dell’Aeronautica militare di Nisida, un’area militare protetta, esclusiva ed economica per quanti – molto pochi – si vedono concesso l’attracco. E pensare che c’è chi urla allo scandalo. Non solo per il presunto privilegio a canone ridotto del quale avrebbe approfittato il candidato del campo largo in Campania, ma per lo stesso fatto che abbia una barca. Figurarsi. Evidentemente Fico ha preferito un gozzetto di appena 10 metri all’auto. L’ormeggio in darsena al posto auto in garage.

Dall’autobus al “gozzetto” di 10 metri

Non ricordate che quando era solo grillino, da Presidente della Camera, è giunto a Montecitorio in autobus un giorno? Un giorno e uno soltanto ovviamente, perché la foto di rito era stata scattata. Ma anche perché gli agenti di scorta sono buoni e cari, ma devono poter svolgere il proprio lavoro in serenità e senza metterlo a repentaglio con buffonate populiste. Loro non campano con il reddito di cittadinanza. E neanche il demogrillino Fico a vedere la dichiarazione patrimoniale che tutti i parlamentari sono obbligati annualmente a presentare. E nel documento, non solo, ovviamente, non risultano le entrate del reddito di cittadinanza, ma neanche la barca. Certamente sarà stata acquistata successivamente all’esperienza parlamentare di Fico, perché di certo non è possibile che chi ha inteso fare della trasparenza una bandiera abbia reso invisibile un’imbarcazione di 10 metri.


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