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Napoli: Un furgone, quattro giornali e una notte strana

Quattro quotidiani spariti nella notte: un gesto che solleva più domande che risposte.

di Andrea Fiore -


Succede tutto tra le due e le tre del mattino, in provincia di Napoli. Un furgone carico di quotidiani locali – Il RomaIl Sannio QuotidianoLa Città di Salerno e Metropolis – viene bloccato da una banda armata a bordo di una BMW. Passamontagna, minacce, fuga. Il mezzo, partito dalla tipografia di Caserta e diretto al deposito di Roccarainola, sparisce per qualche ora. Quando viene ritrovato, all’alba, è vuoto. I giornali non ci sono più.

Un furto che non torna

Rubare un furgone può avere un senso. Rubare dei giornali, molto meno. Non si tratta di merce rivendibile, né di un bottino di valore. E allora perché? Cosa c’era scritto su quelle pagine? Quale notizia doveva essere fermata? O, al contrario, quale gesto doveva attirare l’attenzione? Le redazioni non hanno ancora commentato, ma il dubbio resta: è stato un furto casuale o mirato?

Censura, provocazione o semplice follia?

La dinamica è troppo precisa per essere improvvisata. Quattro uomini, un’auto potente, un’azione coordinata. Non sembra il gesto di chi cerca solo un mezzo da rivendere. Sembra piuttosto un messaggio. Ma a chi? E perché? Qualcuno voleva impedire la diffusione di un’inchiesta? O si tratta di una provocazione contro la stampa locale, spesso scomoda e troppo poco protetta?

Il silenzio in edicola fa rumore

Ieri, in molte edicole della Campania, mancava qualcosa. Non solo quattro testate, ma anche un pezzo di quotidianità. E quel vuoto, paradossalmente, parla più di mille articoli. Perché quando si ruba un giornale, non si porta via solo carta: si tenta di spegnere una voce. E forse, proprio per questo, è il caso di ascoltarla ancora più attentamente.

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