Attualità

“Salis, ora che è eurodeputata, paghi i debiti per le case occupate abusivamente”

di Martina Melli -


La recente elezione di Ilaria Salis al Parlamento Europeo ha sollevato non poche polemiche. L’ultima è stata innescata da Enrico Marcora, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Milano, che ha esortato Aler, la società regionale che gestisce le case popolari, ad attivarsi immediatamente per pignorare i futuri stipendi della neoeletta eurodeputata di Alleanza Verdi Sinistra. La richiesta di Marcora si basa su un presunto debito di 90.000 euro che Salis avrebbe accumulato occupando abusivamente un alloggio popolare nella zona dei Navigli a Milano, dal 2008 ad oggi. Non solo. Nel 2022 Salis sarebbe stata cacciata da un’altra abitazione occupata illegalmente in zona Corvetto.
Gli avvocati della donna hanno prontamente smentito queste accuse, affermando che la loro assistita non ha mai ricevuto alcuna citazione in sede civile o penale né richieste di pagamento riguardanti l’occupazione abusiva.
In una dichiarazione ufficiale, i legali hanno precisato che l’unico episodio contestato risale a 15 anni fa, quando Salis, allora 23enne, fu trovata all’interno di una delle abitazioni.
Tutte le sue vicende giudiziarie, in Italia e in Ungheria, mettono in dubbio l’integrità della neoeletta eurodeputata, sollevando questioni sul suo futuro politico e legale.
Nel frattempo Aler Lombardia non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito, ma la pressione politica e mediatica potrebbe spingere la società a intraprendere azioni legali per recuperare il presunto debito.


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