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Terremoto ai Campi Flegrei: è il più forte, gente per strada, stop a treni e metro

L'emergenza, con uno sciame sismico, si aggiunge nel capoluogo campano e nella zona a quella delle forti ondate di caldo

di Giorgio Brescia -


Una scossa fortissima di terremoto, la più forte tra quelle degli ultimi 40 anni, di magnitudo 4.6 uguale a quella dello scorso aprile, nei Campi Flegrei, avvertita moltissimo anche a Napoli, in molti quartieri del capoluogo campanoi cittadini si sono riversati nelle strade, un’emergenza che si aggiunge a quella del forte caldo e che già è un’urgenza, nonostante non siano segnalati danni. L’Osservatorio Vesuviano lo classifica come sciame sismico, attese quindi altre scosse.

L’epicentro a 4,9 chilometri sotto il mare

Alle ore 12.47 la forte scossa di terremoto di magnitudo 4.6 registrata nei Campi Flegrei, con epicentro nel mare antistante Bacoli a una profondità di circa 4,9 chilometri. La scossa è stata nettamente avvertita non solo nei comuni flegrei come Pozzuoli, Bacoli e Quarto, ma anche in diversi quartieri di Napoli, dal centro storico alle zone collinari, fino al Centro Direzionale e quartieri come Bagnoli e Fuorigrotta.

Al momento non sono stati segnalati danni gravi a persone o cose, ma molti cittadini sono scesi in strada per precauzione e le autorità stanno effettuando verifiche per accertare eventuali criticità. Secondo alcune segnalazioni, il terremoto avrebbe provocato un cedimento del costone roccioso sull’isolotto di Pennata, nel territorio di Bacoli.

Terremoto, i cittadini per strada e le aree di raduno

Napoli dispone di 129 aree di emergenza, individuate dalla Protezione Civile in tutti i quartieri, dove i cittadini possono recarsi autonomamente in caso di scossa sismica. Queste aree sono segnalate da cartellonistica di emergenza e sono dotate di servizi essenziali come acqua potabile, gazebo, servizi igienici e generi di primo conforto, per garantire la prima accoglienza e l’assistenza alla popolazione, per contrastare pure il caldo.

In particolare, sono stati allestiti punti di raccolta come viale della Liberazione (A128), piazzale Ippodromo di Agnano (A125) e la sede della Municipalità 10 in via Acate. L’ex Base Nato di Bagnoli è stata individuata come area di accoglienza permanente, con infrastrutture fisse e vigilanza, per rispondere rapidamente a crisi prolungate.

I treni fermi, stop alla metro

Uno sciame sismico che ferma i trasporti La circolazione ferroviaria è fortemente rallentata nel nodo di Napoli per verifiche tecniche dopo la scossa a Napoli Campi Flegrei, stop anche per la metro. Come si legge nelle informazioni sulla mobilità sul sito web di Trenitalia, i treni alta velocità, intercity e regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 100 minuti. I treni regionali possono subire limitazioni di percorso e cancellazioni. Proprio per le verifiche subito dopo la scossa la circolazione era stata inizialmente sospesa in via precauzionale.


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