Cultura & Spettacolo

Tiziana Rocca si racconta: “Come si può immaginare l’impossibile”

di Redazione -


Trepida attesa per la festa del settimanale Diva e Donna che Tiziana Rocca ormai organizza
da anni al Festival del Cinema di Venezia. E un libro che spiega il suo successo

di ANDREA IANNUZZI
Fra le figure di spicco che popolano la laguna in occasione della Mostra del Cinema di Venezia, Tiziana Rocca, famosissima p.r. e organizzatrice di eventi, sta sul podio. Qui è di casa. E nel fittissimo calendario degli appuntamenti collaterali al Festival, sicuramente la Festa del Settimanale Diva e Donna, che organizza da tanti anni, è fra quelli più attesi.
Non di meno importanza anche il suo Filming Italy Sardegna Festival, e l’ultimo libro dal titolo: “Immaginare l’impossibile. Una storia di vita, di successo e di coraggio”.
Tiziana Rocca ha dedicato la sua vita al cinema e agli eventi. Che cosa la emoziona di più del suo lavoro?
Assolutamente la mia passione non è mai cambiata. Ho la fortuna di fare un lavoro che mi piace, che ogni giorno va creato e ricreato, evolvo sempre, cambio sempre, esploro cose nuove, ho sempre rischiato negli eventi e continuo a farlo. Per me è importante dare un grande esempio, anche attraverso i miei libri, mi rivolgo alle nuove generazioni, per non mollare, per realizzare i propri sogni e che se vogliono una cosa posso raggiungerla.
Lei ha introdotto in Italia la figura della p.r., prima di lei appannaggio solo di alcuni suoi colleghi all’estero. Come si è inventata e come si è posta sul mercato?
Mi sono occupata, in questi anni, sempre di grandi eventi, che mi hanno insegnato quanto è importante il marketing e la comunicazione. Quanto è importante l’organizzazione capillare e la cura di tutti i dettagli che per me fanno la differenza. Quanto è importante avere delle idee originali e che bisogna sempre rischiare ed essere originali per essere notati. E’ importante essere aggiornati e stare al passo con i tempi, infatti ho inserito tra i premi nei miei festival anche quelli Social che riguardano lo storytelling, cambiato proprio perché ad oggi un messaggio può arrivare prima grazie alla rete. Dal lancio di grandi eventi, come la smart che rimane una delle macchine più in voga ancora oggi oppure il lancio dei nuovi telefonini della 3 di ultima generazione, poi anteprime cinematografiche, e infine tutto questo mi ha portato ad occuparmi dei festival cinematografici. Sono stata per sei anni la Direttrice del Festival di Taormina, rilanciandolo nel panorama delle kermesse cinematografiche internazionali e oggi sono molto felice di aver creato una realtà solida, ovvero Filming Italy Sardegna Festival. Tutto questo mi ha dato quella formazione che mi ha permesso di arrivare oggi ad organizzare e a produrre grandi eventi internazionali ed essere pronta a gestire le grandi star internazionali.
Ha scritto molti libri, compreso l’ultimo, dal titolo “Immaginare l’impossibile. Una storia di vita, di successo e di coraggio”. E’ una metafora per dire: Io ce l’ho fatta?
Con questo ultimo, “Immaginare l’impossibile”, ho scritto dieci libri. Ho iniziato 25 anni fa raccontando il modo in cui mi sono occupata di grandi eventi. Bisogna aggiornarsi, stare al passo con i tempi. In ogni testo cerco di dare piccole o grandi lezioni sulla Comunicazione, con molti esempi e molta pratica. Il mio insegnamento nei master è tutto basato sull’impegno sul campo.
Tra l’altro nel mio ultimo libro sono racchiuse le mie regole che da sempre mi fanno da linea guida e che descrivono il mio modo di essere e di lavorare: Rischiare sempre, pensare fuori dal cubo, essere originale, guardare al futuro e rinnovarsi sempre.
Siamo nel pieno della Mostra del Cinema di Venezia, e fra le tante cose sono 19 anni che organizza la festa del settimanale “Diva e Donna”, com’è cominciata questa avventura?
Sono circa 24 anni che organizzo gala e party durante la Mostra del Cinema di Venezia e quest’anno Diva e Donna compie 19anni. È uno dei primi premi nati per supportare le donne con la loro carriera nel mondo del cinema e dell’audiovisivo. È una grande soddisfazione vedere l’evoluzione e il miglioramento di questi eventi, bisogna sempre guardare avanti e stare al passo con i tempi, infatti non guardo mai indietro. È incredibile perché ho sempre festeggiato il mio compleanno, il 30 agosto, a Venezia durante gli eventi collaterali che organizzo, quindi sono legate anche nel profondo anche da questo punto di vista.


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