Attualità

Tre ciclisti travolti e uccisi in Puglia

Nuovo sangue sulle strade della regione: i dati degli incidenti

di Giorgio Brescia -


Gravissimo incidente sulla strada provinciale 231 a Terlizzi in provincia di Bari intorno alle ore 8.30: tre ciclisti sono morti dopo essere stati investiti da un’auto, una Lancia Libra finita poi fuori strada: il conducente è stato trasportato in stato di shock in ospedale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e le polizie locali di Terlizzi e Ruvo di Puglia che indagano sulla dinamica del fatto.

I ciclisti coinvolti

I ciclisti coinvolti facevano parte di un gruppo di cinque della associazione Avis Andria. “Una macchina – spiega Michelangelo De Chirico, sindaco di Terlizzi – avrebbe perso il controllo travolgendone tre, che sono morti sul colpo”.

Il sangue sulle strade della Puglia

Frequenti nella regione gli incidenti stradali: nel 2023 sono avvenuti 9.843 incidenti con lesioni (+6% rispetto al 2022), 232 vittime (+2,7%), 14.918 feriti (+4,6%). La provincia con più casi era stata il Barese, la SS16 la strada più pericolosa. Oltre il 70% degli incidenti era avvenuto nei centri abitati, registrando 17 casi con incidenti plurimortali.

Nel 2024 era stato registrato un ulteriore aumento, con 11.026 incidenti con lesioni (221 mortali), 241 vittime e 17.013 feriti e una media mensile di 919 sinistri.

Gli incidenti ai ciclisti in Italia

Nel 2023, secondo Istat e Aci, 212 ciclisti sono morti sulle strade italiane (+3,4% rispetto al 2022), in media una vittima ogni 1,7 giorni. I ciclisti risultano tra gli utenti più a rischio, assieme a pedoni e motociclisti. Nel 2024 sono morti 204 ciclisti e 475 pedoni.

Nel primo semestre di quest’anno già 103 ciclisti sono deceduti, un dato in aumento rispetto agli stessi mesi del 2024. Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto sono le regioni con il maggior numero di vittime.

L’Italia, in confronto ai Paesi europei, presenta uno dei tassi di mortalità più elevati per chilometri percorsi in bici (5,1 ogni milione di km, quasi il doppio della Francia e oltre cinque volte quello di Danimarca e Paesi Bassi).


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