Attualità

L’INGRANDIMENTO – L’Occidente attacca Trump ma è rimasto indietro

di Adolfo Spezzaferro -


Donald Trump e l’Occidente. L’ex presidente Usa parla come se fosse già stato rieletto e non a caso si porta avanti con il lavoro. La polemica sulle sue dichiarazioni in merito alla Nato, con le reazioni scomposte del mondo occidentale, dal segretario dell’Alleanza Atlantica all’Alto rappresentante Ue per la politica estera, è la prova che al di là della sua boutade, al tycoon va il merito di tenere il passo rispetto ai grandi mutamenti globali.

Le parole di Trump sulla Nato

Raccontando durante un evento elettorale di una riunione Nato di quando era Potus, Trump ha detto: “Uno dei presidenti di un grande paese si alzò e disse: ‘Ebbene, signore, se non paghiamo e la Russia ci attacca, ci proteggerà?’. Gli ho detto: “Non hai pagato, sei in arretrato”. Lui ha detto: ‘Sì, e cosa succederebbe.’ No, non ti difenderei. Inoltre, li incoraggerei a fare quel che vogliono”. L’obiettivo era invitare caldamente gli alleati a investire tutti gli anni il 2% del Pil nel settore Difesa. Nessuno escluso, in modo da eliminare lo squilibrio finanziario della Nato.

L’Occidente all’attacco dell’ex presidente

Per il presidente del Consiglio Ue Charles Michel l’ex presidente Usa sta minando la pace mondiale. Peccato però che non siamo stati mai così vicini alla Terza guerra mondiale. Stessa solfa dall’amministrazione Biden (che invece è bellicosa e belligerante, e tra i principali responsabili delle guerre in atto), secondo cui le parole del tycoon incoraggiano invasioni da parte dei nemici dell’Occidente.

Trump si sgancia dai meccanismi obsoleti dell’Occidente

In realtà Trump guarda all’attuale mondo multipolare, dove gli Usa torneranno a non fare guerre in giro, come durante il suo primo mandato. E dove la (ormai obsoleta) Nato e la Ue dovranno vedersela da sole.


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