Esteri

Ucraina: 500 giorni di guerra e 9mila vittime. Zelensky: “Riprenderemo la Crimea”

di Eleonora Ciaffoloni -


La guerra in Ucraina giunge al giorno 500 e arriva il bilancio dell’Onu. A circa un anno e mezzo dall’inizio del conflitto, le vittime civili nel Paese sono state 9.000, tra cui mezzo migliaio di bambini: a riportarlo, l’ufficio dell’alto commissario Onu per i diritti umani. Nel 2023 intanto sembra essere diminuito il numero di vittime, anche se gli osservatori hanno notato un nuovo picco a maggio e giugno. Eppure, rispetto alle precedenti ostilità lunghe otto anni, il bilancio dice che dall’invasione russa, le vittime civili sono triplicate nella parte orientale del Paese.

Intanto, il presidente ucraino Zelensky dopo le tappe di Praga e Bratislava, si è recato in Turchia e ha incontrato Erdogan che ha parlato di “Trattative molto importanti” ed ha auspicato alla proroga dell’accordo sul grano. Lato conflitto, il “sultano” ha annunciato la visita ad agosto di Putin e dice: “Kiev merita l’ingresso nella Nato. Russia e Ucraina dovrebbero tornare ai negoziati” per cui lo stesso si pone come negoziatore.

A margine dell’incontro ha parlato anche Volodymyr Zelensky: “Abbiamo parlato della situazione in Crimea che la Russia controlla ancora illegittimamente e usa come testa di ponte per minacce e pericoli. In ogni caso, riprenderemo il controllo della Crimea” ha fatto sapere.


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