Massiccio attacco russo su Kiev e Odessa, il più duro dall’inizio della guerra
Kiev e Odessa sono state colpite nella notte da un nuovo attacco russo su larga scala, con l’impiego combinato di missili balistici e droni d’attacco. Il bilancio provvisorio, secondo quanto riportato da The Kyiv Independent, è di un morto e almeno sette feriti. Le esplosioni sono risuonate in tutta la capitale ucraina, mentre i sistemi di difesa aerea entravano in azione per contrastare l’offensiva. A Kiev, tre persone sono rimaste ferite, tra cui una donna ricoverata nel distretto di Shevchenkivskyi, dove un edificio residenziale è andato in fiamme. Altri due feriti sono stati segnalati nei distretti di Darnytskyi e Obolonskyi. In quest’ultimo, i detriti di un drone abbattuto sono caduti nel cortile di una scuola, provocando danni ma senza causare vittime. Incendi e fumo sono stati avvistati anche nel distretto di Dniprovskyi, colpito in zone non residenziali. Il sindaco della capitale, Vitali Klitschko, ha avvertito di una nuova ondata di droni in arrivo e ha invitato i cittadini a restare nei rifugi.
A Odessa, la situazione appare ancora più critica: una persona è morta e almeno quattro sono rimaste ferite in seguito agli attacchi
Particolarmente colpito il settore sanitario. Secondo il governatore Oleh Kiper, l’edificio amministrativo di un pronto soccorso è stato completamente distrutto, un incendio è divampato e diverse ambulanze sono state danneggiate. Colpito anche un ospedale neonatale, evacuato in tempo: nessuno tra pazienti o personale ha riportato ferite. L’attacco su Kiev e Odessa segue di poche ore una delle offensive aeree più intense da parte della Russia, che ha lanciato ben 499 mezzi contro l’Ucraina. Secondo le autorità di Kiev, si trattava di 479 droni – per lo più di tipo Shahed – accompagnati da missili balistici e da crociera: quattro Kh-47M2 Kinzhal, dieci Kh-101, tre Kh-22, due anti-radar Kh-31P e un Kh-35 dalla Crimea occupata. L’esercito ucraino afferma di aver neutralizzato 479 obiettivi: 292 abbattuti e 187 disattivati tramite guerra elettronica. Il nuovo bombardamento, che colpisce nuovamente aree civili e strutture sanitarie, rilancia l’allarme sulla brutalità del conflitto e sulla necessità di un rafforzamento della difesa aerea ucraina, sempre più sotto pressione.
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