Attualità

Morti sul lavoro: operaio stritolato da un tritarifiuti nel Milanese

di Giorgio Brescia -


Ancora morti sul lavoro, stavolta a Cusago, nel Milanese: un operaio di 23 anni, di origini egiziane, è morto ieri sera dopo essere finito in un tritarifiuti. Sul posto sono intervenuti i medici del 118 ma per il giovane non c’è stato nulla da fare. A condurre gli accertamenti per ricostruire la dinamica di quanto accaduto sono i carabinieri della compagnia di Corsico e della sezione rilievi di Milano. Cinque morti sul lavoro nella giornata di venerdì, 22 negli ultimi 5 giorni. Ad aprile, un conto continuamente aggiornato : 68 in totale con una media di quasi 3 morti al giorno. Dall’inizio dell’anno sono 328 i morti. La Lombardia è la regione dove ci sono più infrotuni mortali e denunce di infortuni. 

Solo fino a gennaio 2024, finora, i dati precisi dell’Inail sugli infortuni.ù Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto nel mese di gennaio 2024 sono state 45, due in più di quelle registrate nel primo mese del 2023, una in meno sul 2022, quattro in più sul 2021, sette in meno sul 2020 e una in più sul 2019. A livello nazionale i dati rilevati al 31 gennaio di ciascun anno evidenziano per il primo mese di quest’anno, pur nella provvisorietà dei numeri, un incremento rispetto a gennaio 2023 solo dei casi in itinere, passati da nove a 12, mentre quelli in occasione di lavoro sono scesi da 34 a 33. L’aumento ha riguardato l’Industria e servizi (da 37 a 39 denunce) e il Conto Stato (da 0 a 1), mentre l’Agricoltura passa da sei a cinque decessi.

Dall’analisi territoriale emerge un incremento nel Nord-Ovest (da 16 a 17 casi), nel Nord-Est (da 6 a 10) e al Sud (da 6 a 7), un calo al Centro (da 12 a 8) e una stabilità nelle Isole (3 decessi in entrambi i periodi). Tra le regioni con i maggiori aumenti si segnalano la provincia autonoma di Bolzano (+4) e il Lazio (+3), mentre per i cali più evidenti la Puglia e la Toscana (-4 ciascuna).


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