L’ACIP dovrebbe riunirsi tra il 25 e il 27 giugno per discutere formalmente la questione
A inizio giugno, il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti (HHS), guidato dal Segretario Robert F. Kennedy Jr., ha annunciato la “rimozione della raccomandazione universale per la vaccinazione contro il COVID-19 nei bambini sani e nelle donne in gravidanza”. La decisione introduce un nuovo approccio basato su una valutazione condivisa tra medico e paziente, secondo il principio dello shared clinical decision-making.
È la prima azione di peso compiuta da Kennedy Jr. alla guida dell’HHS, incarico assunto a gennaio. Una mossa in linea con la sua storia politica, spesso critica verso Big Pharma e il modo in cui le istituzioni hanno gestito l’emergenza COVID. Il cambiamento è stato recepito e pubblicato dal Centers for Disease Control and Prevention (CDC), che ha aggiornato le proprie linee guida senza convocare formalmente il comitato consultivo ACIP (Advisory Committee on Immunization Practices), l’organo tecnico incaricato di vagliare le prove scientifiche prima di ogni modifica ufficiale alle raccomandazioni vaccinali.
L’assenza di un voto formale da parte dell’ACIP ha sollevato perplessità in alcune associazioni mediche, che temono di perdere la fiducia dei cittadini verso le istituzioni sanitarie. Durante i mesi più critici della pandemia, le autorità sanitarie statunitensi avevano promosso la vaccinazione come strumento essenziale per contenere la diffusione del virus e ridurre la mortalità tra le fasce più vulnerabili della popolazione. Le modifiche introdotte segnano un netto cambio di rotta. Il CDC ha confermato che la vaccinazione resta disponibile, ma sarà valutata caso per caso, in base al rischio individuale e di una decisione condivisa tra medico e paziente.
Una scelta che segna la fine dell’approccio emergenziale e che è stata accolta con favore dalla comunità medica. L’ACIP dovrebbe riunirsi tra il 25 e il 27 giugno per discutere formalmente la questione. Tuttavia, la rimozione della raccomandazione universale è già entrata in vigore ed è da considerarsi operativa. In più occasioni, Kennedy aveva manifestato l’intenzione di riformare i processi decisionali delle agenzie sanitarie federali, invocando maggiore trasparenza, declassificazione di documenti riservati e un rafforzamento del consenso informato.
Finora, però, non si è registrata alcuna azione giudiziaria sistematica contro i protagonisti istituzionali delle strategie adottate durante la pandemia. Le reazioni del settore farmaceutico sono state finora contenute. I titoli delle principali aziende coinvolte nella produzione di vaccini anti-COVID (Pfizer, Moderna e Johnson & Johnson) non hanno subito contraccolpi immediati. Le fluttuazioni più marcate si erano invece già registrate nel novembre 2024, quando l’annuncio della nomina di Kennedy a capo del HHS aveva suscitato timori sul fronte regolatorio e trascinato in ribasso diversi titoli biotech.