Esteri

100 giorni di guerra, Netanyahu: “Nessuno ci fermerà”

di Martina Melli -


100 giorni di guerra a Gaza mentre il primo ministro Benjamin Netanyahu, più accanito che mai, non mostra cedimenti e promette: “Nessuno ci fermerà, nessuno ci impedirà di distruggere Hamas”. Netanyahu ha anche dichiarato che Israele non rispetterà in alcun modo l’eventuale sentenza della Corte internazionale di giustizia che ha accusato lo Stato ebraico di genocidio e che potrebbe ordinargli di fermare l’offensiva.

“Nessuno ci fermerà, né L’Aia, né l’asse del male, né nessun altro”, ha sottolineato sabato durante una conferenza stampa riferendosi all’Iran e ai suoi gruppi allineati in tutto il Medio Oriente. Il leader israeliano ha affermato che le accuse di genocidio, avanzate dal Sud Africa giovedì scorso, sono state un “assalto ipocrita”, aggiungendo che è avvenuto “per volere di coloro che sono venuti a perpetrare un altro Olocausto contro gli ebrei”.

Il primo ministro ha anche affermato che nei tunnel di Hamas a Gaza sono stati trovati diversi oggetti antisemiti comprese copie del “Mein Kampf” di Adolf Hitler e che in una casa è stato rinvenuto un tablet di un bambino con l’immagine di Hitler come salvaschermo. “Mentre l’antisemitismo è lo stesso, il popolo ebraico è diverso e combatterà fino alla fine”, ha detto il premier.

Sempre durante la conferenza stampa, ha poi sottolineato che Israele non potrà porre fine alla guerra finché non chiuderà il Corridoio di Filadelfia, una striscia di terra di 14 km che funge da confine tra Egitto e Gaza. Una mossa del genere darebbe a Israele il controllo completo sulla Striscia. “Distruggeremo Hamas, smilitarizzeremo Gaza, e chiuderemo questa apertura meridionale per impedire che altre armi mortali continuino ad entrare”.


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