Si batte ancora la strada delle sanzioni contro la Russia
Non cambia la strategia per cercare di mettere pressione a Mosca
Pioggia di sanzioni in arrivo sulla Russia. Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha anticipato l’adozione del 18imo pacchetto misure afflittive a carico di Mosca proposto dalla Commissione Ue, nonostante la resistenza della Slovacchia. “Se tutto andrà secondo i piani, la decisione sarà presa già la prossima settimana”, ha aggiunto Merz.
Anche i ministri riuniti a Roma disponibili ad ulteriori sanzioni
Dello stesso tipo la posizione assunta a Villa Madama, a Roma. “Abbiamo ribadito la nostra disponibilità a intensificare la pressione sulla Russia, che continua a rifiutare impegni seri e credibili, anche mediante ulteriori sanzioni e contrastando la loro elusione. Siamo inoltre pronti ad adottare rapidamente nuove misure (in particolare nei settori energetico e bancario) volte a minare la capacità della Russia di continuare la sua guerra di aggressione e a garantire che l’Ucraina sia nella migliore posizione possibile per ottenere una pace giusta e duratura”. È quanto si legge nella Dichiarazione congiunta dei ministri degli Esteri di Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna, Regno Unito e dell’Alto Rappresentante dell’Unione Europea riuniti nel formato Weimar +.
Il Consiglio Ue ha adottato nuovi dazi su alcuni prodotti agricoli e fertilizzanti importati nell’Unione da Russia e Bielorussia, che entreranno in vigore il primo luglio.
Niente Taurus per Kiev
Frenata di Berlino sui Taurus. La Germania “non sta valutando” di consegnare alle forze armate ucraine missili a lungo raggio. Ad affermarlo è stato il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius durante una conferenza stampa a Kiev nonostante le reiterate richieste del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
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