Attualità

Lampedusa, si rovescia un barchino: 20 migranti morti

Negli ultimi mesi un'impennata degli sbarchi da Libia e Tunisia

di Giorgio Brescia -


Un barchino carico di migranti si è ribaltato al largo di Lampedusa, a circa 14 miglia a sud dell’isola. Secondo le prime informazioni confermate da diverse fonti, ci sono almeno 20 morti e tra i 70 e gli 80 superstiti, alcune decine i dispersi.

I soccorsi al largo dell’isola

Le operazioni di soccorso sono in corso, ma le condizioni di recupero e assistenza sono difficili. Le iniziative coinvolgono principalmente la Guardia Costiera italiana e altre forze preposte al salvataggio in mare. Alcuni dei corpi recuperati in mare sono già a bordo di motovedette che stanno per raggiungere la terraferma.

A Lampedusa sbarchi continui

Negli ultimi due mesi la situazione degli arrivi di barchini a Lampedusa è stata caratterizzata da una impennata.

A luglio, l’81% degli arrivi via mare in Italia è avvenuto proprio a Lampedusa, con più gruppi di migranti soccorsi e portati nell’hotspot di contrada Imbriacola.

Gli sbarchi sono stati numerosi, con gruppi di diverse decine di persone, provenienti principalmente da zone come la Libia e la Tunisia.

Nei primi giorni di agosto, si sono registrati almeno 240 migranti sbarcati in 4 diversi arrivi. Le motovedette della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza e di Frontex sono state più frequentemente impegnate.

Il mercato degli sbarchi, l’hotspot dell’isola

Continua anche il mercato illegale degli sbarchi: gruppi provenienti da Tunisia e Libia hanno pagato somme elevate per la traversata e per l’arrivo in Italia, fino a 7mila euro a persona.

Nell’hotspot di Lampedusa ci sono attualmente circa 915 migranti, inclusi minorenni non accompagnati. Vengono poi effettuati continui trasferimenti verso altre città italiane come Porto Empedocle, Bergamo e altri centri per smaltire la pressione sull’isola.

I numeri degli sbarchi

Nei primi sei mesi di quest’anno sono sbarcati circa 30mila migranti, un aumento del 16% rispetto allo stesso periodo del 2024, ma un calo del 54% rispetto a due anni fa.

Rispetto agli anni della crisi migratoria intensa tra il 2014 e il 2017, quando nei primi sei mesi ogni anno sbarcavano in media 73mila persone, i dati del 2025 sono molto più bassi, ma superiori a quelli di periodi più calmi come il 2013 o il periodo 2018-2022.

Negli anni recenti immediatamente precedenti, gli sbarchi erano diminuiti molto grazie a interventi e accordi con la Libia, ad esempio tra il 2016 e il 2018 si è registrata una diminuzione complessiva di circa 158mila sbarchi rispetto ai picchi precedenti) attribuibile in parte alle politiche dei ministri Minniti e Salvini.


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