Attualità

La nuova moda del Nord-est, La rissa in centro si prenota sul web. E a Udine dopo i feriti scattano le indagini “preventive”

di Gianluca Pascutti -


Baby gang che si sfidano in risse sul telefonino per poi trovarsi in carne e ossa spesso armati di coltelli e cocci di bottiglia. L’ultimo appuntamento è di poche ore fa. Ma è stato, fortunatamente, sventato dalle forze dell’ordine che da tempo avevano intercettato i bulli che istigavano alla violenza tramite i social network. Eppure, la voce ormai in città circolava da giorni. Non sarebbe l’unico caso e nemmeno un fenomeno isolato. Dopo la rissa e l’accoltellamento nel cuore della città capoluogo del Friuli, in Piazza Libertà, si alza un nuovo allarme violenza in quella che un tempo era considerata l’Isola felice del nord-est. Una violenza che si mescola agli scippi e alle aggressioni che negli ultimi mesi hanno riempito le cronache, con protagonisti molto spesso stranieri che da mesi bivaccano attorno al centro storico, fra il parco Moretti e la zona della Stazione.

Nel parco a ridosso della questura dopo le numerose segnalazioni da parte dei cittadini di comportamenti illeciti, sono state installate nuove telecamere e disposto un pattugliamento fisso dalle ore 9 alle 21. Una pattuglia a piedi di due operatori per contrastare lo spaccio di stupefacenti e le numerose risse che spesso coinvolgono giovani ragazzi. Anche in zona stazione dopo gli ultimi episodi di violenza e degrado urbano è stato allestito un presidio militare fisso. A Palmanova, comune poco distante da Udine, la scorsa settimana è stata teatro di una violenta rissa scoppiata tra ragazzini durante la fiera di Santa Giustina. Decine di giovanissimi se le sono date di santa ragione per ore al Luna Park di Piazza Grande, facendo scappare intere famiglie impaurite. Le baby gang sono arrivate nella città stellata da tutta la regione con mezzi pubblici, dopo essersi date appuntamento via social. Terminati gli scontri, all’arrivo delle forze dell’ordine si sono dileguati e rientrati a casa con bus e treni. Anche qui fino all’8 ottobre, quando verranno smontate le giostre, ci sarà un presidio fisso per evitare che fatti incresciosi come quello di sabato scorso si ripetano.


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