Economia

A Grottaminarda una due giorni con Enorme, il Piccolo Salone del vino artigianale

di Angelo Vitale -


Due giorni per conoscere e apprezzare il vino artigianale. Domenica 18 e lunedì 19 giugno, presso il Castello d’Aquino di Grottaminarda in provincia di Avellino, la prima edizione di Enorme –  Piccolo salone del vino artigianale. Una manifestazione dedicata al mondo dei vini artigianali, la prima a svolgersi in Irpinia, che ospiterà oltre 70 vignaioli e le loro produzioni. Non solo dall’Irpinia, tradizionale area vocata: provenienti da diverse regioni d’Italia, sono custodi di una agricoltura sostenibile, di tradizione e bellezza artigianale, di conoscenza, di innovazione figlia del saper fare.

L’idea di un salone dei vini artigianali in Irpinia – una scommessa già vinta per il soldout delle strutture di accoglienza e per l’interesse suscitato per l’iniziativa da parte di aziende fuori dei confini locali – è nata intorno alle discussioni e alle riflessioni di un gruppo di vignaioli, addetti del settore (uno di loro, Roberto De Filippis, si è presdentato a L’identità come oste) e conoscitori con l’obiettivo di colmare un vuoto in una zona – quella dell’Irpinia e del Sannio – con una grande vocazione vitivinicola, ma priva di uno spazio di condivisione.

La necessità, quindi, di coniugare intenti, saperi, conoscenze e celebrare la terra, il territorio e le risorse che questa zona offre. Enorme è allora un incontro tra vignaioli, divulgatori e appassionati che si ritrovano in Irpinia per conoscersi, confrontarsi e assicurare agli appassionati un altro e nuovo punto di vista sul vino. Un momento di crescita per le giovani e i giovani produttori supportati dall’esperienza di vignaioli che da tempo valorizzano i propri territori attraverso il lavoro in vigna e in cantina. Infine, un’occasione per rafforzare il legame tra due aree vitivinicole di grande importanza: l’Irpinia e il Sannio.

Ad accogliere questa prima edizione, il Castello d’Aquino, luogo affascinante e risalente all’Alto Medioevo che domina le valli verdi che lo circondano e che, attraverso la realizzazione di nuovi progetti e nuove narrazioni, facilita la comunicazione tra passato e presente.

I vignaioli
Le aziende che hanno scelto di aderire sono state selezionate tra quelle che seguono direttamente tutte le fasi produttive, dalla coltivazione della vite all’imbottigliamento e che utilizzano solo uve proprie o acquistate nello stesso territorio. La selezione si è orientata su quelle cantine che non utilizzano prodotti chimici di sintesi, erbicidi, fungicidi, sistemici ed organismi manipolati geneticamente, che fanno un utilizzo consapevole della solforosa SO2 e che non utilizzano elementi esogeni che possano distogliere dalla rappresentatività di un terroir.

Il programma
Domenica 18 e lunedì 19 giugno, dalle 10 alle 18.30, la manifestazione si svolgerà in banchi di assaggio con degustazione. Ad arricchire la proposta, l’Azienda Agricola Iumara con le produzioni di oli e miele, Berolà con i distillati, i Maestri del Sannio con le produzioni brassicole e le aziende San Comaio e Torre Rivera con gli oli.

Domenica 18, due seminari con degustazione a cura di Giovanni Bietti, musicista e divulgatore musicale con la passione del vino che ha collaborato come degustatore con importanti testate, ha scritto i cinque volumi di “Vini Naturali d’Italia” – pubblicati tra il 2010 e il 2013 da Edizioni Estemporanee di Roma – il cui primo volume ha vinto il premio “Best Wine Guide in the World” nel 2011. Il primo sui grandi rossi da invecchiamento con Daniela De Gruttola e Antonio Di Gruttola (Cantina Giardino). Il secondo sul Fiano, un vitigno in filigrana, con Fortunato Sebastiano (Vignaviva Agroenologia).

Lunedì 19, un laboratorio del gusto I Presidi Slow Food del territorio a cura della Condotta Irpinia Colline dell’Ufita e Taurasi. In degustazione aglio dell’Ufita, broccolo aprilatico di Paternopoli, olio del Presidio da olive secolari, sedano di Gesualdo, pecorino Carmasciano e grano antico Marzellina, abbinati a due grandi vini d’Irpinia.

Al termine della due giorni, una cena insieme ai vignaioli presso il ristorante Al Fusillo d’Oro di Grottaminarda.


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