Economia

A Trieste il primo “sdoganamento in mare” delle merci

di Giovanni Vasso -

Una panoramica scattata all'alba del Porto Vecchio di Trieste dove sorgerà il terminal navi crociera, 07 settembre 2020. ANSA/Giovanni Montenero - ufficio stampa Regione Friuli Venezia Giulia +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++


A Trieste è stato eseguito il primo sdoganamento in mare. L’intervento ha riguardato le merci cosiddette alla rinfusa, in particolare materiale destinato al comparto siderurgico nazionale. L’annuncio è arrivato in una nota dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. “Nell’ottica di una sempre crescente efficienza delle procedure finalizzate al rilancio della competitività del sistema portuale nazionale, i funzionari dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli in servizio presso il Porto di Trieste, hanno eseguito il primo “sdoganamento in mare” di merci alla rinfusa per navi mono clienti su un carico destinato ad una acciaieria nazionale, con importazione di oltre cinque milioni di kg. di “ghise gregge”. Lo “sdoganamento in mare” consente agli operatori, tramite un sistema di monitoraggio da remoto, di anticipare le attività per la presentazione/accettazione delle dichiarazioni doganali rispetto all’arrivo della nave in porto”.

 La procedura è stata avviata durante la navigazione, “con un conseguente miglioramento in termini di efficienza per chi riceve la merce”, per l’armatore e per lo scalo portuale. Questa modalità operativa, applicata al settore del trasporto marittimo delle merci condizionate alla rinfusa, per lo più composte essenzialmente da materie prime, permette l’inoltro immediato verso lo stabilimento della merce, con una conseguente riduzione dei tempi. Inoltre la Capitaneria di porto “monitora affinché le navi interessate dalla procedura navighino direttamente verso il porto di destinazione senza soste o deviazioni”. Il monitoraggio viene eseguito con i sistemi satellitari, radar e radio per il controllo del traffico marittimo, i cui esiti sono comunicati direttamente a Adm. “Continua l’impegno di Adm per favorire la semplificazione degli adempimenti doganali a favore delle realtà produttive nazionali”, ha reso noto l’Agenzia in un comunicato.


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