Politica

Carlo Giovanardi: Ecco perché non chiederò mai scusa a Foti

di Redazione -

CARLO GIOVANARDI, POLITICO


di CARLO GIOVANARDI

Claudio Foti è stato assolto in appello a Bologna per due episodi marginali relativi all’inchiesta “Angeli e Demoni “, avviata a Bibbiano dalla Procura di Reggio Emilia. E’ andato subito in onda, a reti unificate e sui giornali, il tentativo di far passare il Foti come una vittima di una sorta di caccia alle streghe mentre purtroppo in Italia è avvenuto proprio il contrario. Scriveva infatti nel 2007 Claudio Foti nel suo saggio “Il negazionismo dell’abuso dei bambini, l’ascolto non suggestivo, la diagnosi possibile”, pubblicato dalla rivista Minori Giustizia: “L’olocausto dell’abuso sulle donne e sui bambini con i suoi scenari … forse più impensabili ed indicibili di quelli dei lager e assolutamente non circoscritti da un visibile filo spinato rimane comunque un fenomeno in gran parte sommerso e l’impegno a sottrarlo dalla notte millenaria di rimozione e di negazione, in cui resta avvolto, risulta assai più difficile di quanto sia accaduto per altre espressioni di violenza storicamente documentate”.
Dopo aver paragonato gli abusi in Italia all’Olocausto del popolo ebraico, Foti aggiunge: “La prima verità è che gli abusi organizzati (ritualistici o finalizzati al traffico di materialepedopornografico) esistono e sono diffusi; la seconda verità è che sono destinati a rimanere ancora a lungo sostanzialmente impensabili e pertanto socialmente inaffrontabili dal punto di vista preventivo e repressivo”.
Ma non basta: il Centro Hans e Gretel di Claudio Foti ha sostenuto e diffuso tra magistrati minorili, operatori dei servizi e psicologi il dato che il 75 per cento dei bambini italiani sia abusato in famiglia o sessualmente o tramite violenza fisica e psichica. E se la Giustizia assolve o archivia le accuse contro i genitori? “I dati relativi alle false accuse “, scrive Foti, “non possono basarsi sulle archiviazioni e sulle assoluzioni giudiziarie. Non si può considerare il responso giudiziario come un fondamento di verità clinica e sociale, confondendo la verità giudiziaria con quella scientifica e dimenticando che la prima necessariamente deve tener conto, giustamente ed inevitabilmente, del parametro delle prove”.
Secondo Foti infatti e la sua teoria del “disvelamento progressivo” il bambino a rischio di abuso (7 su 10) deve essere sottratto immediatamente ai genitori, con i quali per mesi viene precluso ogni contatto, e debitamente (ed empaticamente) interrogato farà affiorare gli abusi subiti. La storia terribile dei diavoli della Bassa Modenese, con riti satanici e squartamenti di bambini inventati di sana pianta, il calvario delle povere maestre di Rignano Flaminio scambiate per orchi, le vicende dei bambini sottratti alle famiglie a Bibbiano, tutti i casi in cui Foti è stato direttamente o indirettamente coinvolto, e tanti altri terribili episodi in giro per l’Italia testimoniano le tragiche conseguenze di questa vera e propria caccia alle streghe, che ha distrutto nel nostro paese migliaia di famiglie. Il problema pertanto non è quello di processare o condannare Foti, ma contestare e demolire definitivamente dal punto di vista scientifico le sue stravaganti teorie.


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