Chiede il riscatto per il cane “rapito”, arrestato minorenne
Chiesti 450 euro alla padrona che all'appuntamento si presenta coi carabinieri
Rapiscono un cane per chiedere il riscatto ma, all’appuntamento con la padrona dell’animale, ci trovano i carabinieri. È finito in manette così un ragazzo di 16 anni a Varcaturo, frazione di Giugliano, popoloso comune dell’hinterland napoletano. Il giovanissimo, incensurato, è stato arrestato mentre il padre, ritenuto coinvolto nel piano del rapimento del cane, è stato denunciato.
“Se vuoi rivedere il cane prepara il riscatto”
La vicenda inizia quando la padrona del cane, di razza maltese, ha deciso di affidarlo per qualche giorno a un’amica. Ospite in casa della donna, avrebbe giocato nel giardino fino a che la sua padroncina non sarebbe tornata a prenderlo. Ma da qui il maltese, a un certo punto, è sparito. Si temeva che potesse essersi allontanato di sua volontà, la realtà invece era ben diversa. Già, perché a distanza di poco tempo dalla sparizione, alla padrona è arrivata una telefonata che le chiedeva un riscatto da 450 euro per poter rivedere e riabbracciare il proprio cane.
La reazione
La donna non s’è lasciata intimidire e, subito dopo aver ricevuto la telefonata, è andata di filato dai carabinieri a denunciare il tentativo di estorsione subito. I militari, a quel punto, le hanno consigliato di andare fino in fondo. Fingere di accettare un appuntamento, dare a vedere di aver intenzione di pagare il riscatto imposto per la liberazione del cane. Così da acchiappare il rapitore e stringergli le manette ai polsi. Ed è andata proprio così. La padrona ha fissato un incontro asserendo di essere pronta a pagare e sul posto sono arrivati, invece, i carabinieri. Che hanno bloccato il presunto “rapitore”. Si tratta di un 16enne del posto, incensurato che dopo l’arresto è stato affidato a una struttura per minori che si trova ai Colli Aminei a Napoli.
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