Esteri

Continua a Gaza la strage degli aiuti: 24 morti a Wadi

di Cristiana Flaminio -


Gaza: la strage continua: uccisi mentre erano in fila per gli aiuti alimentari: hanno perso la vita così 24 palestinesi in un’area a sud di Wadi Gaza. Ma il bilancio delle vittime dopo l’attacco israeliano rischia di aumentare la conta dei morti rendendola ancora più pesante. La notizia è stata riportata da Al Jazeera che ha parlato di un attacco da parte di Tel Aviv portato nell’area centrale di Gaza, nei pressi di un centro di distribuzione di aiuti umanitari allestito a Salah al-Din Street. La stessa Al Jazeera parla di corpi accatastati nei pressi dell’al Awda Hospital e del Gaza’s Nasser Medical Complex.

La conferma delle autorità di Gaza

La strage è stata confermata anche dalle autorità palestinesi. E in particolare dal portavoce della Difesa civile di Gaza, Mahmud Basal, che ha parlato della carneficina asserendo che, nell’ultimo attacco, sono rimaste uccise almeno 21 persone. Il numero delle vittime, che sembra discordante, è provvisorio. Il bilancio a quanto pare può soltanto aggravarsi.

Una strage continua

Non è il primo attacco che colpisce le persone in fila in attesa di aiuti da quando l’organizzazione Gaza Humanitarian Foundation ha iniziato a distribuire viveri. Dal 27 maggio a oggi, secondo i calcoli del network mediorientale, sarebbero state uccise o ferite, comunque colpite dai raid israeliani almeno mille persone, in poco meno di un mese. Una strage continua che mette la popolazione locale di fronte a una scelta drammatica: fare la fila per tentare di ottenere qualche aiuto rischiando la pelle oppure rischiarla disertando le distribuzioni ma condannandosi alla fame e alla sete.


Torna alle notizie in home