Ambiente

Cultura e sostenibilità: il Giro d’Italia della Csr arriva a Trento

di Angelo Vitale -


La sostenibilità? Una questione di cultura. Due facce della stessa medaglia, al centro della penultima tappa del Giro d’Italia della Csr, l’8 maggio al Museo delle Scienze di Trento. Protagoniste, le imprese che hanno scelto di contribuire in modo concreto allo sviluppo della comunità e alla valorizzazione del territorio. Con ritorni positivi, sottolinea Rossella Sobrero, da undici anni alla guida del Giro d’Italia della Csr: “Rafforza la reputazione, migliora la relazione con gli stakeholder, consente di intercettare nuovi pubblici, permette di diffondere i propri valori in modo nuovo”.

Partner d’eccezione, il Muse che ha recentemente riallestito la Galleria della Sostenibilità, sezione espositiva permanente dedicata ai 17 Goals dell’Agenda 2030 Onu. “Indagheremo – dice il direttore Michele Lanzinger – quali opportunità possano emergere dal partenariato pubblico-privato”.

Tra le best practices trattate, con Stefano Baia Curioni quella di Palazzo Te a Mantova, con Lorenzo Balbi quella del Museo d’Arte Moderna di Bologna, con Alessandra Schiavuzzi e Maurizio Rossini le iniziative della Provincia Autonoma di Trento e Trentino Marketing.

Nel dibattito, i 58 siti Patrimonio dell’Umanità Unesco e una rete di 5mila musei, aree archeologiche, monumenti e ecomusei. La cultura attraversa tutta l’Italia: in un comune italiano su tre è presente almeno una struttura a carattere museale, serbatoio di cultura che nel 2021 ha generato più di 12 milioni di visitatori e 88 milioni di introiti.


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