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Stop alle chiamate moleste: entra nel vivo la battaglia contro le truffe telefoniche

di Lino Sasso -


Una svolta storica nella lotta alle truffe telefoniche. Da mercoledì 19 novembre 2025 entra ufficialmente in vigore la seconda fase del sistema anti-spoofing Agcom, il meccanismo progettato per bloccare le chiamate provenienti dall’estero che mostrano falsi numeri italiani. Un fenomeno che, negli ultimi anni, ha favorito frodi, raggiri e pratiche di telemarketing illegale ai danni di milioni di cittadini. Si tratta dell’intervento più atteso dagli operatori e dalle associazioni dei consumatori. Un upgrade tecnologico in grado di colpire direttamente la nuova strategia dei call center illegali, che dopo i primi blocchi di agosto si erano spostati sull’uso di numeri mobili falsificati per ingannare gli utenti.

Dal 19 agosto bloccate 43 milioni di chiamate in due settimane

La prima fase del filtro anti-spoofing, attiva dal 19 agosto 2025, ha impedito alle telefonate dall’estero di presentarsi con falsi numeri fissi italiani (come prefissi 02 o 06). L’impatto è stato immediato. Sono 43 milioni le chiamate moleste bloccate tra il 19 agosto e l’11 settembre. Una media di 1,9 milioni di chiamate al giorno, pari al 5,74% di tutte le chiamate ricevute in Italia nel periodo considerato. Eliminati i numeri fissi falsificati, i truffatori hanno però rapidamente cambiato tattica: impennata delle chiamate da numeri esteri reali e soprattutto dai numeri mobili italiani falsificati. Proprio questa evoluzione ha reso necessaria la seconda, più sofisticata, fase del sistema.

Il nuovo filtro contro le truffe telefoniche: come funziona

Da oggi il controllo sulle truffe telefoniche diventa estremamente più rigido. Quando una chiamata arriva in Italia dall’estero e mostra un numero mobile italiano, entra in funzione un processo di verifica in tempo reale:
1. Controllo dell’esistenza del numero. Se il numero non esiste, la chiamata viene bloccata.
2. Interrogazione dell’operatore italiano. Il gestore che riceve la chiamata chiede conferma all’operatore nazionale che possiede quel numero.
3. Verifica del roaming. L’operatore italiano controlla se il numero risulta realmente all’estero.
4. Se è in roaming → chiamata ammessa.
5. Se non è in roaming → chiamata bloccata come falsificata.

Questo scambio dati, istantaneo e automatizzato, rende praticamente impossibile simulare un numero mobile italiano da un paese estero. Un colpo durissimo agli autori di truffe telefoniche.

Una misura è decisiva contro le truffe telefoniche

Le truffe telefoniche hanno un impatto economico enorme:
• ogni cittadino italiano riceve circa 15 chiamate indesiderate al mese;
• nel mondo, nel secondo trimestre 2025, sono state rilevate 13,7 miliardi di chiamate moleste;
• il telemarketing selvaggio in Italia causa oltre 2 miliardi di euro di danni l’anno solo nel settore energia;
• nel 2024 quasi 5 milioni di utenti hanno cambiato gestore a causa di pratiche scorrette;
• tra 2024 e 2025 si contano 3,9 milioni di vittime di truffe o tentativi di frode, per 628 milioni di euro sottratti.

Il nuovo filtro dovrebbe ridurre drasticamente lo spoofing, eliminando le chiamate dall’estero che utilizzano falsi numeri italiani.

Cosa cambierà per gli utenti

Quando il sistema funzionerà a regime, non arriveranno più chiamate con numeri italiani falsificati. Anche dall’estero si riceveranno solo telefonate da numeri realmente esteri. I call center italiani potranno chiamare solo se certificati. Non sarà la fine del telemarketing, ma un passo fondamentale per ridurre una delle minacce più diffuse: le truffe telefoniche basate sulla falsificazione dei numeri.


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