Politica

Fontana (Lega): “Agli scrutini voteremo Berlusconi”, ma il centrodestra è in cerca di un tavolo comune

di Alessandro Borelli -


I leghisti sono in cerca di convergenze con Renzi e M5s per eleggere Berlusconi. Proveranno a sondare il nome nei primi scrutini. Escludono Draghi. Così Lorenzo Fontana, vice di Matteo Salvini. “Il Cavaliere è un candidato importante e godrà del nostro sostegno nelle prime votazioni. Partiamo da una base di 450 grandi elettori. Sono tanti, tuttavia non bastano per eleggerlo” – ha detto a Repubblica. Sulle convergenze Fontana guarda ad “Italia Viva che è il gruppo che più si avvicina al centrodestra, dopo il gruppo Misto. E l’M5S perché è il gruppo di maggioranza relativa”. “In questo momento di emergenza sanitaria serve che il governo sia operativo. Preferirei che rimanesse lì dov’è”, ha risposto sull’ipotesi di Draghi al Quirinale. Lo stesso Matteo Salvini, in particolare, segnala a margine di un evento elettorale accanto alla candidata del centrodestra alle suppletive di Roma: “Io non partecipo al toto-nomi, lo lascio agli altri. Quello per cui lavoro è l’elezione veloce di un esponente del centrodestra, dopo 30 anni. Penso che l’alternanza anche al Quirinale faccia bene” – sottolinea il leader leghista che annuncia di voler rilanciare l’appello agli altri partiti, di maggioranza e non, per aprire un tavolo sul Quirinale. “Mi hanno detto tutti alla ripresa: la ripresa per me è già da domani. In settimana rimanderò l’invito a tutti”. Dello stesso avviso è Fabio Rampelli, deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Camera: “E’ ora che il presidente della Repubblica sia espressione di un’area diversa da quella che ha monopolizzato gli ultimi 25 anni, pur essendo stata scelta solo due volte dagli italiani. E’ ora di un’alternanza, e oggi abbiamo il 45% della maggioranza. Se non ora quando?”.


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