Gaza, Hamas ora vuole trattare. L’Iran alza il tiro: Usa già coinvolti in guerra
A Gaza Hamas sarebbe potenzialmente disponibile a rilasciare i quasi 200 ostaggi che tiene prigionieri se Israele dovesse interrompere i raid sulla Striscia. Lo ha sottolineato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani, nel corso di un punto stampa.
I responsabili di Hamas “hanno dichiarato di essere pronti a prendere le misure necessarie per liberare i cittadini e i civili detenuti dai gruppi di resistenza, ma il loro punto è che tali misure richiedono preparativi che sono impossibili sotto i bombardamenti quotidiani dei sionisti su varie parti di Gaza”, ha affermato il portavoce, mentre l’organizzazione islamista non si è pronunciata pubblicamente sul tema.
“Abbiamo sentito dalla resistenza che non ha problemi a continuare a resistere – ha detto Kanaani, riferendosi ad Hamas – Ha detto che la resistenza possiede la capacità militare per continuare a resistere sul campo per molto tempo”.
Un possibile cambio di passo sul campo a Gaza: Hamas cambia strategia? Che però, nelle parole del portavoce del ministro degli Esteri iraniano, si accompagna a una denuncia che mantiene bollente la situazione: ”L’Iran ritiene che gli Stati Uniti siano già coinvolti militarmente nel conflitto tra Israele e i palestinesi”, così Nasser Kanaani. ”La responsabilità dei paesi che sostengono Israele non è inferiore alla responsabilità dell’entità per i crimini commessi contro il popolo palestinese”, ha aggiunto.
”I crimini del nemico sionista sono stati ripetuti per 70 anni e i palestinesi stanno resistendo a questi crimini”, ha affermato Kanaani. “La priorità dell’Iran è porre fine al brutale e disumano assedio di Gaza, mettere fine ai bombardamenti e consentire il flusso di aiuti umanitari nella regione”, ha dichiarato.
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