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Herzog dal Papa, Pax Christi vuole Leone a Gaza

Fuori protocollo l'invito telefonico del pontefice al presidente israeliano

di Angelo Vitale -


Contrassegnato dalle polemiche l’incontro tra Papa Leone XIV e il presidente israeliano Isaac Herzog che si svolgerà domani alle 10 nel Palazzo Apostolico, principalmente sull’origine dell’invito: la Santa Sede – l’incontro a seguito di una telefonata del pontefice a Tel Aviv – ha poi precisato che non è prassi rivolgere inviti ai Capi di Stato.

Un incontro che, come prevedibile, si concentrerà sugli sforzi per la liberazione degli ostaggi detenuti a Gaza, la lotta contro l’antisemitismo nel mondo e la tutela delle comunità cristiane in Medio Oriente ma non potrà escludere un focus sulle condizioni degli abitanti della Striscia obbligati ad una evacuazione che il Vaticano non ha mai approvato.

Il pressing su Herzog per il cessate il fuoco

Papa Leone XIV ha intensificato recentemente i suoi appelli per un cessate il fuoco permanente nella guerra in corso tra Israele e Hamas, chiedendo anche la liberazione degli ostaggi e il supporto agli aiuti umanitari. Il Vaticano cerca di mantenere un ruolo neutrale di mediatore, ma si focalizza sulla pace, la dignità e i diritti di tutte le parti coinvolte, compresi i palestinesi, che la Santa Sede riconosce come Stato. L’incontro rappresenta anche un momento per ribadire il dialogo interreligioso e la cooperazione tra ebrei, cristiani e musulmani nella regione.

L’appello per una Marcia verso Gaza

Pax Christi ha rivolto un forte appello a Papa Leone XIV riguardo alla situazione di Gaza, chiedendo un impegno concreto per la pace e la protezione dei civili nella Striscia. Il movimento denuncia la tragedia e la disumanità che colpiscono Gaza, criticando la logica della guerra e del riarmo che alimenta odio e vendetta invece di portare una vera pace.

Ed esorta il Papa a fare da mediatore per fermare la guerra e favorire il dialogo, ricordando le parole di Leone XIV che definisce la guerra una politica di “Erode e Pilato”, che uccide soprattutto i bambini innocenti.

Inoltre, monsignor Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi Italia, ha dichiarato che proporrà al Papa una marcia di mezzo milione di persone dall’Egitto a Gaza come segno di solidarietà e pressione per porre fine alle violenze.

Pax Christi sottolinea la necessità che il Papa intervenga in prima persona visitando Gaza, un gesto che sarebbe un segnale umanissimo e forte nella situazione attuale. Il movimento si impegna a sensibilizzare la Chiesa e il mondo per fermare la guerra crudele e sostenere le popolazioni palestinesi e israeliane colpite dal conflitto.


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