Attualità

I post omofobi del leader dei forconi che vuole andare a Sanremo

di Angelo Vitale -


“E’ questa l’Italia che vuoi? Vuoi essere governato da questi politici?”: un post scritto e pubblicato di fretta il 3 aprile del 2019, con la foto di Nichi Vendola sorridente presa chissà dove mentre gli si avvicina un uomo lanciandogli un bacio non poco sensuale. E’ il primo dei post omofobi social di Danilo Calvani, leader degli Agricoltori Traditi dei Cra che assediano la Capitale e che finiranno – questo l’annuncio – sul palco di Sanremo 2024 a gridare la loro protesta contro il Green Deal dell’Ue e – così ci ha detto solo due giorni fa – “i ministri dell’Agricoltura per decenni inefficaci”.

E’ ora riemerso dal gorgo dei social che nulla dimentica, in tutta la sua omofobia, insieme a quello di 7 giorni dopo. Il politico “parassita” e “contro natura” preso di mira da Calvani è sempre Vendola, da anni nel mirino di feroci polemiche di destra, al più alimentate da meme e post fabbricati ad arte e diffusi ancor più ad arte sui social, con un passaparola senza fine.

Centoquarantaquattro i commenti e seicentotrenta le condivisioni del primo post. Centotrentanove commenti e seicentottantaquattro condivisioni per il secondo. Una omofobia, guarda caso, che poco si sposa almeno con la sua sincera fede cattolica, se è vero come è vero che nel dicembre scorso Papa Francesco con il documento ‘Fiducia supplicans’ del dicastero della Dottrina della Fede ha aperto alla benedizione delle coppie gay. E un mese prima, a novembre, al battesimo dei bambini delle coppie omosessuali anche se nati con gestazione per altri o fecondazione assistita. Oltre che alla possibilità per transgender e gay di fare da padrini nel battesimo.


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