Il caso Romania è un messaggio forte a Francia e Germania
Il popolo è sovrano e le spallate giudiziarie, i mezzucci per cercare di scippare la democrazia dalle mani degli elettori forse portano male a chi pensa che il voto sia valido soltanto quando a vincere sono i “buoni”. Che poi sarebbero quelli di sinistra e di centrosinistra, chi è espressione delle élite e non del popolo, i filo-Ue anche a discapito dell’interesse della loro nazione. Il caso Romania in tal senso è emblematico: vince la destra sovranista – voto annullato. Si torna alle urne, rivince la destra sovranista. Un messaggio forte e chiaro rivolto a Francia e Germania, dove – con la Le Pen tagliata fuori per via giudiziaria dalle presidenziali del post-Macron e il tentativo di mettere al bando AfD, primo partito secondo i sondaggi – la democrazia è sotto attacco. In Romania il popolo ha vinto sui giudici attraverso la più democratica delle armi: il voto. Che sia di lezione per i francesi e i tedeschi, che quando sarà il loro turno potranno far trionfare la democrazia, facendo vincere la destra. È solo questione di tempo: il vento in Europa è cambiato e spira molto forte.
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