Attualità

Il papa a sorpresa: Zelensky negozi la pace. E io sono pronto a farlo per lui

di Angelo Vitale -


Papa Francesco a sorpresa sulla pace necessaria in Ucraina. Dove “c’è chi chiede il coraggio della resa, della bandiera bianca. Ma altri dicono che così si legittimerebbe il più forte. Cosa pensa?”. Domanda pesante per papa Francesco, ma il pontefice non esita: “È un’interpretazione. Ma credo che è più forte chi vede la situazione, chi pensa al popolo, chi ha il coraggio della bandiera bianca, di negoziare. E oggi si può negoziare con l’aiuto delle potenze internazionali”. Questa la risposta del Papa in una intervista alla Radio Televisione Svizzera rilanciata dai media vaticani.

“La parola negoziare – ha aggiunto – è una parola coraggiosa. Quando vedi che sei sconfitto, che le cose non vanno, occorre avere il coraggio di negoziare. Hai vergogna, ma con quante morti finirà? Negoziare in tempo, cercare qualche Paese che faccia da mediatore. Oggi, per esempio nella guerra in Ucraina, ci sono tanti che vogliono fare da mediatore. La Turchia, si è offerta per questo. E altri. Non abbiate vergogna di negoziare prima che la cosa sia peggiore”. Anche il Papa si è proposto per negoziare? “Io sono qui, punto. Ho inviato una lettera agli ebrei di Israele, per riflettere su questa situazione. Il negoziato non è mai una resa. È il coraggio per non portare il Paese al suicidio. Gli ucraini, con la storia che hanno, poveretti, gli ucraini al tempo di Stalin quanto hanno sofferto”.


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