Attualità

Influencer Siu, per la Procura è tentato omicidio: fermato il marito

di Angelo Vitale -


E’ ricoverata in terapia intensiva nell’ospedale maggiore di Novara la 30enne influencer Siu, di origini marocchine (Suokaina El Basri il suo nome completo). La modella, conosciuta come Siu sui social ove è seguitissima da 80mila followers, vive a Chiavazza, una frazione di Biella, con il marito e i suoi due bambini. Giovedì scorso, secondo le prime dichiarazioni fatte all’ospedale di Biella ove si era presentata con il marito Jonathan Maldonato, l’influencer Siu sarebbe caduta in casa. Altre ricostruzioni, però, sono da allora al vaglio degli inquirenti che intendono definire la dinamica esatta di quanto le è veramente accaduto.

La donna, che ha perso molto sangue, ha infatti un foro al petto. E molte tracce di sangue sarebbero state ritrovate nell’appartamento. Da qui, gli accertamenti da parte della Squadra mobile di Biella, che sta pure provvedendo a sentire parenti, conoscenti e vicini della coppia.

Il suo primo ricovero, al Nuovo Ospedale degli Infermi di Ponderano. Poi, verificate le sue gravi condizioni, il trasferimento a quello di Novara.

AGGIORNAMENTO

Nella tarda serata di mercoledì è stato fermato, con l’accusa di tentato omicidio, Jonathan Maldonato, il marito dell’influencer Siu. Da subito il racconto dell’uomo era apparso incoerente e contraddittorio: in un primo momento l’uomo aveva parlato di un incidente domestico, poi di un tentato suicidio della moglie. Per gli inquirenti sarebbe stato invece lui a colpire Siu al petto con un’arma appuntita, ancora non identificata.

A confermare l’iscrizione di una persona nel registro degli indagati, ieri, il procuratore di Biella, Teresa Angela Camelio, che, incontrando brevemente la stampa fuori dal Palazzo di Giustizia, ha fatto sapere che “è stata fatta un’iscrizione nel registro degli indagati per tentato omicidio” e, a chi le domandava se il marito della donna, Jonathan Maldonato, che aveva detto ai sanitari che la moglie si era ferita al petto cadendo in casa, fosse stato già sentito, ha risposto: “E’ stato sentito con le garanzie”.

“Stiamo facendo indagini a 360 gradi, sono state inviate le informazioni di garanzia necessarie perché l‘ipotesi di una caduta accidentale della vittima e poi la versione di un gesto anticonservativo compiuto dalla medesima non sembravano molto verosimili – ha spiegato il procuratore – di qui la necessità di effettuare una serie di indagini per vedere cosa è successo esattamente”.




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