Liste regionali in Campania tra gaffe, sparizioni e ritardi
Dalla corsa di Fdi alle sirene di Mastella. Assente De Luca, Pd non pervenuto
Il primo giorno di presentazione delle liste per le elezioni regionali in Campania ha sciolto alcuni dubbi e regalato qualche simpatico aneddoto. D’altronde siamo pur sempre in una terra dove il folklore è sempre all’ordine del giorno.
La vittoria di FdI prima ancora di iniziare….
La corsa al deposito degli incartamenti presso gli uffici elettorali dei tribunali di Napoli, Caserta, Avellino, Benevento e Salerno è stata vinta, per quel che conta, da Fratelli d’Italia. Il partito della premier è stato il più rapido nel presentare le liste. Lo stesso vale per il candidato governatore del centrodestra, Edmondo Cirielli. “Siamo già primi”, è stato il commento del senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, Commissario Regionale del Partito in Campania. Resta da vedere se questo ‘primato’ sarà confermato dal risultato delle urne.
Le ‘sirene’ di Mastella
In dubbio fino all’ultimo momento la collocazione di Clemente Mastella che ha poi optato per il sostegno a Roberto Fico. “Altre sirene non ho voluto ascoltarle, perché Clemente Mastella non può essere bravo e bello solo quando fanno gola i consensi. Io sono Clemente Mastella, sempre e non mi faccio tirare per la giacca da nessuno”, è stato il commento del sindaco di Benevento. Noi di Centro farà dunque parte del campo largo. Liste ‘centriste’, si intende, quelle di Mastella in corsa alle prossime elezioni regionali in Campania. Come immaginare qualcosa di differente per uno che è stato ministro sia con Berlusconi che con Prodi? Comunque, finché le sirene sono quelle politiche, va sempre bene.
Sangiuliano ‘ultracentenario’
Neanche a dirlo, una piccola gaffe accompagna la candidatura di Gennaro Sangiuliano, detto “Genny”. Forse in scia con la ‘confusione temporale’ che fece parlare l’ex ministro della Cultura dell’influenza delle idee di Galileo Galilei su Cristoforo Colombo, il giornalista Rai in aspettativa elettorale risulta avere 163 anni. Almeno secondo quanto si evince dai dati anagrafici riportati sull’elenco dei candidati di Fratelli d’Italia depositato per la circoscrizione di Napoli. Come anno di nascita di Sangiuliano sarebbe stato indicato il 1862 sulle liste per le elezioni regionali in Campania. Un errore, a quanto pare, tempestivamente corretto onde evitare l’esclusione di Genny dalla competizione elettorale. Sarebbe stato un accanimento del destino.
Che fine ha fatto Vincenzo De Luca?
Non pervenuto Vincenzo De Luca. La lista civica ‘A testa alta’, promossa proprio dal governatore uscente, non porta il nome di De Luca né nel simbolo, né nell’elenco dei candidati. Che fine ha fatto? Tutto si può credere tranne che abbia mollato la presa, come dimostra anche la consueta diretta web del venerdì nella quale è solito pontificare il proprio operato in collegamento da Palazzo Santa Lucia. Un appuntamento fisso anche oggi immancabile.
Dal De Luca scomparso al Deluchino in ritardo
E se un De Luca è sparito dalle liste per le prossime elezioni regionali in Campania, l’altro è in ritardo. Estremo ritardo. Il Pd capitanato dal figlio del governatore uscente, il Deluchino Piero, sembra non aver ancora ultimato tutte le candidature. Sarà perché molte teste di serie hanno preferito le liste del padre? Il deposito delle candidature dei Dem ci sarà quindi domani. Sempre che si riesca a chiudere le liste.
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