Esteri

Michel, se Russia invade Ucraina la risposta Ue sarà severa

di Ilaria Paoletti -


“Il Consiglio europeo a dicembre ha fissato un quadro politico chiaro, se ci sarà un’aggressione da parte della Russia la risposta Ue sarà severa e conseguenze massicce”.  Così il presidente del consiglio europeo Charles Michel, durante il suo intervento al Parlamento europeo al dibattito sulla relazioni Ue-Russia e la situazione in Ucraina. “Ma dobbiamo essere chiari tra noi perché le conseguenze di questa decisione per l’Ue saranno pesanti, ma dobbiamo assumerci questa responsabilità”, ha aggiunto Michel. “Nel 2014 l’Ucraina ha scelto lo stato diritto e la democrazia liberale: l’Ue ha sostenuto questa scelta, e l’Ue non abbandonerà mai il popolo ucraino”. Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel alla plenaria del parlamento europeo a Strasburgo. “Il Consiglio europeo a dicembre ha fissato un quadro politico chiaro, se ci sarà un’aggressione da parte della Russia la risposta Ue sarà severa e conseguenze massicce”, ha aggiunto Michel, durante il suo intervento al dibattito sulla relazioni Ue-Russia e la situazione in Ucraina. “Ma dobbiamo essere chiari tra noi perché le conseguenze di questa decisione per l’Ue saranno pesanti, ma dobbiamo assumerci questa responsabilità”, ha aggiunto Michel. “Negli ultimi due giorni la Russia ha segnalato di essere aperta alla diplomazia ma sollecito Mosca ad adottare misure rapide per la de-escalation, non possiamo cercare la diplomazia mentre l’altro l’alto ammassa le truppe”, ha poi sottolineato Michel in aula a Strasburgo. Il 2 luglio 2019, dopo un lungo dibattito portato avanti per tre diverse riunioni, di cui l’ultima durata tre giorni, Michel è stato eletto presidente del Consiglio europeo. Ha assunto l’incarico al termine del mandato del suo predecessore, il polacco Donald Tusk, il 1º dicembre 2019. I capi di stato e di governo della zona Euro lo hanno contestualmente eletto anche presidente del Vertice euro[1]. Il 24 dicembre 2020 il premier britannico Boris Johnson ha annunciato il perfezionamento dell’accordo con l’Unione Europea per le relazioni politiche, diplomatiche e commerciali post-Brexit[16]. Dopo un lungo negoziato l’accordo di commercio e cooperazione tra Unione europea e Regno Unito è stato siglato da Michel, dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e da Johnson il 30 dicembre 2020, venendo approvato lo stesso giorno dalla Camera dei Comuni britannica[17][18]. Michel ha definito “soddisfacente” l’intesa conclusa dall’Unione Europea e dal Regno Unito a oltre quattro anni e mezzo dal referendum sulla Brexit del giugno 2016, dichiarando che il percorso negoziale ha dimostrato l’unità tra i Paesi rimasti membri dell’organizzazione[19].


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