Carlo Legrottaglie era al suo ultimo turno di servizio, uno dei malviventi che l'ha ucciso era stato coinvolto anni fa nell'assalto a un portavalori
Carlo Legrottaglie aveva 59 anni, era un brigadiere capo dei carabinieri di Ostuni in servizio nel Brindisino: ieri il suo ultimo turno di servizio, poi ci sarebbero state le ferie e a luglio la pensione. E’ morto nelle campagne dipuglia, cc, ucciso, carabiniere, legrottaglie, mastropietro, giannattasio, puglia, assalti, portavalori, pensione, ferie, criminalità, , ammazzato da due malviventi che avevano tentato a un distributore di benzina e che inseguiva con un collega.
I criminali non vanno in pensione
Non ha potuto godere la sua pensione perché in Puglia, come altrove, la criminalità non va mai in pensione. Dopo una caccia all’uomo i suoi due aggressori sono stati stanati in una masseria da una pattuglia dei Falchi della polizia e in uno scontro a fuoco uno dei due, Michele Mastropietro, è morto mentre l’altro, Camillo Giannattasio, è stato arrestato.
Entrambi prossimi ai 60 anni, entrambi originari di Carosino in provincia di Taranto, un Comune di 6mila abitanti non particolarmente noto per i reati dai suoi abitanti ma dove pure, nel 2023, si scoprì che uno di loro aveva guadagnato in pochi anni 300mila euro con il traffico di stupefacenti.
Puglia, seconda regione per gli assalti ai portavalori
Mastropietro, il bandito morto nello scontro a fuoco con i poliziotti, già noto alle forze dell’ordine perché coinvolto nell’assalto a un furgone portavalori dell’istituto Sveviapol Sud avvenuto il 2 maggio di dodici anni fa nei pressi di Monteiasi.
Un fenomeno nel quale comandano la violenza efferata, l’uso di bombe, kalashnikov, incendi di veicoli per bloccare le vie di fuga e piogge di proiettili contro le guardie giurate e per il quale la regione, negli ultimi 25 anni, è seconda in Italia per numero di rapine riuscite, con un bottino complessivo di oltre 21 milioni di euro, dietro solo alla Lombardia.