Calendario goloso al Gallia tra brunch, merende e panettoni
Il Natale al Gallia Milano tra profumi e atmosfere di festa
Al Gallia il Natale profuma di burro, vaniglia e idee molto poco light. L’hotel affacciato sulla Stazione Centrale ha acceso le luci delle feste già dal 18 novembre e tira dritto fino al 6 gennaio: il tema ufficiale è il viaggio, quello ufficioso è “uscire dal Gallia rotolando felici”.
Le domeniche hanno il loro rito: il brunch con musica dal vivo, angoli salati che fanno dimenticare l’insalata e un reparto dolci che meriterebbe il passaporto. In una delle date clou entra in scena anche il cinema, con “Il Grinch” a fare da alibi perfetto per riempire il piatto “per i bambini”. Certo.
Nel pomeriggio, al Lounge & Bar, scatta l’ora della merenda di Natale: bevande calde, panettone servito come si deve, dolci dal carrello e zero sensi di colpa. I protagonisti sono i panettoni di casa: il Tradizionale, versione super curata del milanese doc, e “Anima Esotica”, che mette nello stesso impasto albicocche del Vesuvio, mango e glassa alle mandorle. Milano che flirta con i tropici.
Brunch e merende di Natale
Capodanno è un giro completo: dall’ingresso alla terrazza sul tetto, il Gallia diventa un grande party diffuso, con la lobby che profuma di bollicine, la lounge che si trasforma in salotto dei buoni propositi e la terrazza che diventa il punto ufficiale per urlare “quest’anno mi conten-go” con il piatto pieno. Si gira tra isole salate e dolci come in una piccola fiera del peccato di gola: finger food che fanno il giro del mondo senza spostarsi da Milano, bocconi pensati per stare in equilibrio tra un calice e l’altro, crudi, fritti di conforto, assaggi che fanno dimenticare l’ora.
Intorno, musica live, dj set, gente in abito da sera, qualcuno che ha infilato il piumino sopra al pigiama “tanto si vede solo la parte sopra”, coppie che si promettono dieta dal due gennaio e gruppi di amici che si fotografano davanti alle vetrate con la città sullo sfondo. Il conto alla rovescia corre veloce e il brindisi di mezzanotte al settimo piano, con vista su tutta Milano illuminata, è il momento in cui ci si ricorda che, tra le tante partenze dell’anno nuovo, quella più credibile resta sempre il viaggio tra un buffet e l’altro.
Capodanno tra festa, vista e sapori
Chi preferisce osservare più che ballare trova angoli tranquilli dove assaggiare ancora qualcosa “tanto è l’ultima volta quest’anno”, mentre i più entusiasti colonizzano il dancefloor improvvisato tra un banco e l’altro, calcolando mentalmente quante forchettate servano per giustificare il brindisi successivo. È il genere di serata in cui si esce con la sensazione di aver cambiato anno, umore e probabilmente anche taglia, ma sempre con il sorriso. E il vero bilancio di fine anno lo fa cintura dei pantaloni.
Per chi preferisce il divano al dress code, i panettoni del Gallia si portano a casa: il Tradizionale per i puristi, “Anima Esotica” per chi vuole il colpo di scena al taglio della fetta. In entrambi i casi, un biglietto di sola andata verso la resa: alla dieta si pensa dopo l’Epifania.
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