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Cronaca

Omicidio di un barista nel Bresciano: fermato un moldavo

La vittima, originario dell'Ucraina, lavorava nel pubblico esercizio della moglie

di Giorgio Brescia -


Omicidio nel Bresciano, un barista di 55 anni, Andrei Zakabluk, è stato accoltellato davanti al bar Bellavista di Sarezzo. Gravi le sue ferite, è morto dopo il trasporto in codice rosso in ospedale. I carabinieri hanno fermato un uomo di circa 31 anni, di nazionalità moldava, ritenuto responsabile dell’aggressione. Il coltello usato è stato recuperato vicino al locale: era stato abbandonato in un cassonetto dei rifiuti.

L’aggressione nel Bresciano

L’aggressione è avvenuta all’esterno del bar Bellavista, in via Dante Alighieri, nel centro di Sarezzo, Val Trompia, provincia di Brescia. La zona è molto frequentata e rappresenta un punto di ritrovo per la comunità locale.

I soccorsi

L’aggressione si è verificata in serata. I soccorsi hanno trasportato la vittima in codice rosso all’ospedale di Gardone Val Trompia. Nonostante i tentativi dei medici, Andrei Zakabluk è deceduto poco dopo il ricovero.

Chi era la vittima

La vittima, Andrei Zakabluk, aveva 55 anni e lavorava come barista nel locale di proprietà della moglie. Era noto e apprezzato dalla comunità locale, considerato una persona tranquilla e disponibile.

Chi è il presunto aggressore

L’uomo fermato dai carabinieri ha circa 31 anni ed è di nazionalità moldava. È stato accompagnato in caserma e la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo per omicidio aggravato. Le autorità stanno valutando le sue responsabilità e il movente.

La dinamica dell’omicidio al vaglio degli investigatori

L’aggressore ha colpito la vittima con un’arma da taglio fuori dal bar. Subito dopo, ha gettato il coltello in un cassonetto vicino, recuperato successivamente dai militari come prova.

Le indagini

I carabinieri stanno ascoltando testimoni e analizzando filmati di sorveglianza. Gli investigatori cercano di capire i rapporti tra la vittima e l’aggressore e di individuare un movente concreto. Le prime ipotesi considerano un litigio o rancori personali precedenti, ma non escludono altre piste.

Il contesto del luogo e le reazioni in paese

Il bar Bellavista è un punto di ritrovo centrale per la comunità di Sarezzo. La notizia dell’omicidio ha provocato sgomento e sconcerto tra i residenti e i conoscenti della vittima. Le autorità hanno temporaneamente aumentato la vigilanza in zona.

Cosa accadrà ora

La magistratura valuterà la convalida del fermo e la misura cautelare a carico del fermato. Gli accertamenti tecnico-scientifici verificheranno le tracce e le responsabilità sull’accaduto. Gli aggiornamenti ufficiali arriveranno tramite le autorità competenti.

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