Cultura & Spettacolo

Piattoricco

di Edoardo Sirignano -


di EDOARDO SIRIGNANO

Arriva l’estate e sale la voglia di mare. Chi deve lavorare un’intera settimana nella capitale, pertanto, non vede l’ora che arrivi domenica per il classico pranzo sulla spiaggia. Una tra le mete preferite dei romani è certamente Fregene. Ecco perché, insieme ad Arianna, decidiamo di recarci dal “Patio”, uno dei ristoranti più in voga sul litorale laziale, che prende il nome dallo storico stabilimento balneare. A parte l’ombrellone, abbastanza soleggiato per i miei gusti, e l’attesa, l’atmosfera è rilassante. La tavola è ben apparecchiata per un beach club e l’acqua ghiacciata non manca. Fondamentale quando hai i piedi immersi nella sabbia calda.

Decidiamo, quindi, di cominciare con delle tapas, non antipasti. Il mio starter preferito ovviamente è il polpo rosticciato con pomodori, crema di patata, zenzero e rosmarino. A seguire, poi, la mia ragazza, come abitudine, prende la sua immancabile insalatona. Per quanto mi riguarda, invece, procedo con il classico spaghetto con le telline, ormai diventate sempre più rare nelle pescherie della capitale. Per continuare ci dividiamo un fritto di calamari, buono per un lido. Il tutto ovviamente non può concludersi con il dessert. L’asticella del termometro ci obbliga a virare sui mondini, piccoli gelati dai gusti assortiti. Aspettiamo, quindi, il tramonto in riva, senza essere troppo appesantiti, ma con le energie giuste per cominciare una nuova settimana.


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