Economia

Casa Green: ecco quanto ci costa l’ultimo salasso

di Cristiana Flaminio -


C’è un ultimo passaggio prima che la direttiva, o salasso, sulla Casa Green divenga, effettivamente, vigente e imponga a quasi cinque milioni di italiani un esborso medio quantificabile tra i 30 e i 60mila euro. Si tratta della riunione dell’Ecofin che è in programma il 12 aprile prossimo. Non che ci sia da aspettarsi chissà che. Von der Leyen, per dirne una, rivendica quel pasticciaccio politico del Green Deal come un preciso successo del suo primo mandato e la casa green ne è un pilastro. Sia del pasticciaccio che del Patto verde. Le forze politiche sono già in subbuglio. I favorevoli, come i M5s, chiedono a Giorgetti di difendere la direttiva a ogni costo. Sognando, magari, una riedizione del Superbonus. Lo stesso per cui, a febbraio, il governo ha dovuto scucire altri sette miliardi. I contrari, viceversa, utilizzano l’ok dell’Europarlamento come una clava per lucrare consenso elettorale. In mezzo, però, ci sono gli italiani. Che dovranno fare bene i conti, perché i lavori andranno fatti e dovranno pagarli loro. Occorrerà scalare le classi energetiche. Per farlo, si dovranno spendere complessivamente, secondo Unimpresa, 270 miliardi “dilazionati” in vent’anni. Gli interventi dovranno interessare cinque milioni di unità immobiliari private e 500mila pubbliche. I lavori riguarderanno soprattutto i cappotti termici e  l’istallazione di pompe di calore. L’obiettivo è quello di arrivare nel 2050 a contare su un patrimonio immobiliare a emissioni zero. Con conseguenti risparmi in bolletta e il sogno del superamento della dipendenza energetica dai Paesi esteri. A costo di un salasso per i proprietari di casa, anzi di casa green.


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