Hot parade
di Simone Donati
Sale: Michele Emiliano. Lo Zen e l’arte di stracatafottersene del consiglio regionale che sta discutendo, animatamente, della mozione di sfiducia a te e ai tuoi assessori. Il governatore della Puglia, mentre i consiglieri si battono, spippola sul cellulare giochicchiando a Burraco in rete, tra un affondo e una difesa appassionata. Maestro!
Stabile: Roberta Metsola. Va bene la campagna elettorale ma qui si esagera. L’ambiziosa ma incauta presidente maltese del parlamento europeo ha affermato che l’Europa è “più forte” perché “ha affrontato le crisi con unità”. La stessa unità del Patto di Stabilità senza crescita, del meccanismo dei prezzi sul gas in piena crisi ucraina
Scende: Ilda Boccassini. Giù il cappello. Ilda la Rossa, una vita passata a indagare, escutere e accusare, adesso passa dalla parte del torto. Nel senso che risulta inquisita a Firenze per non aver svelato la fonte che raccontò ai giornalisti, ai tempi della stagione stragista di Cosa Nostra negli anni ’90, dei presunti legami tra la mafia e Berlusconi. Ahia.
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