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Shisha bar, raffica di controlli Nas: 14 denunce

Controlli in 73 locali coi narghilè in tutta Italia: ecco cosa hanno trovato i carabinieri

di Pietro Pertosa -


Blitz dei Nas negli shisha-bar di mezza Italia: scattano quattordici denunce, disposto il sequestro di 44 narghilé, tabacco e melassa. L’operazione dei carabinieri del Nucleo antisofisticazione e Sanità ha interessato i locali che offrono ai loro clienti la possibilità di fumare dai narghilé. Ma hanno scoperto che molti di loro non erano in regola con le norme in materia. E pertanto sono scattati denunce, deferimenti, sequestri e sanzioni salatissime.

Shisha bar, i controlli dei Nas

L’operazione ha interessato 73 locali che offrivano ai clienti di poter fumare dai narghilé. Attività commerciali in tutta Italia. Le ispezioni e i controlli hanno consentito ai militari di appurare diverse violazioni di legge. A cominciare dal mancato possesso del “patentino speciale”. In pratica, dell’autorizzazione alla vendita per il consumo nei locali di melassa per narghilé e tabacco per pipa a acqua. Non è una banalità. Come tutti i prodotti da fumo, c’è una normativa specifica da seguire che si iscrive nel novero delle regole dettate per la commercializzazione dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Una raffica di sequestri e denunce

Il bilancio dell’operazione e dei controlli sugli shisha bar italiani. Parla di 14 denunce e del sequestro contestuale di 22 chili di tabacco, diciassette chili di melassa per narghilè; 44 narghilè e varie confezioni di bocchini (anche sfusi). La stangata è pronta. C’è per chi non ha il patentino la sanzione amministrativa da 5.000 fino a 10.000 euro e, nelle fattispecie più gravi, ovvero per quantitativi posti in vendita superiori a 5 chili, una sanzione penale. Per la melassa, la sanzione prevista è pari a 5 euro al grammo non inferiore in ogni caso a 5.000 euro, e fino ad un massimo di 75.000 euro.


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