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Cronaca

Spari dall’auto durante l’allenamento dei ciclisti della SC Padovani, paura sulla SS12

di Gianluca Pascutti -


I ciclisti della SC Padovani hanno vissuto un episodio che ha superato i confini della semplice cronaca sportiva, trasformandosi in un caso che interroga la sicurezza sulle strade e il rapporto sempre più teso tra utenti vulnerabili e automobilisti. L’allenamento di routine, programmato nella tranquilla mattinata di sabato lungo la Statale 12 in Val d’Adige, si è improvvisamente trasformato in un momento di puro terrore quando una vettura scura ha affiancato il gruppo e dal finestrino sono stati esplosi due colpi, con ogni probabilità a salve ma comunque capaci di generare panico immediato.

La dinamica

Il gruppo, composto da giovani atleti divisi in due file ordinate, stava procedendo regolarmente lungo il tratto che costeggia Dolcè, nel Veronese. L’auto ha rallentato fino a portarsi a ridosso delle biciclette, un comportamento già di per sé anomalo. Poi, in un gesto improvviso e inspiegabile, il conducente ha abbassato il finestrino e ha sparato due volte. Gli atleti hanno reagito d’istinto, si sono abbassati sulle bici, convinti che i colpi fossero veri. L’auto è ripartita subito dopo, scomparendo in pochi istanti.

La società ha definito l’episodio “una tragedia sfiorata”, sottolineando come la rapidità dell’azione abbia impedito qualsiasi reazione. I ciclisti della SC Padovani sono rimasti illesi, ma lo shock è stato evidente.

Le indagini

Lo staff ha raccolto subito le testimonianze dei ragazzi e ha consegnato alle autorità un video registrato durante l’allenamento, materiale che potrebbe rivelarsi decisivo per identificare l’auto e il responsabile. La denuncia è stata formalizzata poche ore dopo, mentre gli investigatori stanno verificando la natura dei colpi e ricostruendo il percorso della vettura.

Le prime ipotesi parlano di colpi a salve, ma gli inquirenti non escludono nulla. L’assenza di feriti non riduce la gravità del gesto: sparare verso un gruppo di minorenni in allenamento rappresenta un atto potenzialmente criminale, capace di provocare cadute, incidenti a catena o reazioni incontrollate.


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