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Stangata dell’Antitrust a Wizz Air: 500.000 euro di sanzione

Accertate violazioni delle norme del Codice del consumo in materia di pratiche commerciali scorrette e di clausole vessatorie

di Ernesto Ferrante -


L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha accertato la violazione delle norme del Codice del consumo in materia di pratiche commerciali scorrette e di clausole vessatorie da parte della compagnia aerea low cost Wizz Air Hungary Ltd e ha irrogato una sanzione di 500.000 euro. Il procedimento ha riguardato il servizio di abbonamento annuale “Wizz All You Can Fly” che consente ai sottoscrittori di volare a una tariffa fissa su tutte le rotte internazionali operate dal vettore a fronte del pagamento di un prezzo di 599,00 euro (499,00 nella fase iniziale della promozione).

Informazioni carenti sulle limitazioni

Secondo l’Antitrust, nello svolgimento delle campagne promozionali, Wizz Air presentava il servizio come un abbonamento senza limiti, omettendo informazioni adeguate e puntuali sulle limitazioni imposte per fruirne. Particolarmente carenti e ambigue sono risultate quelle precontrattuali, soprattutto riguardo alle finestre temporali di prenotazione dei singoli voli, al numero e alla tipologia dei posti disponibili per gli abbonati su ogni volo, nonché ad ulteriori limitazioni applicabili all’utilizzo del servizio.

Rilevato il carattere vessatorio di alcune clausole presenti nella versione originaria delle condizioni generali, nella parte in cui attribuivano alla compagnia la possibilità di modificare i termini e le condizioni del servizio o interromperne del tutto l’erogazione, senza prevedere i giustificati motivi o assicurare tutele idonee ai consumatori.

Oltre ad ostacolare il diritto di rimborso pro quota, infatti, limitavano il diritto di recesso, in caso di sospensione o cessazione del servizio, anche nell’ipotesi in cui l’aeroporto interessato fosse quello scelto dal consumatore come hub preferito, con un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi a carico degli abbonati. L’Antitrust ha disposto la pubblicazione di un estratto del provvedimento sul sito web di Wizz Air.

Dona plaude alla decisione dell’Antitrust

“Bene, ottima notizia. Quando si promette qualcosa al pubblico, bisogna essere sempre chiari ed esaustivi e gli impegni vanno poi mantenuti. Non è accettabile che, senza alcun giustificato motivo, si possa interrompere l’erogazione del servizio o limitare il diritto di recesso del consumatore”, ha commentato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

Il Codacons aveva già attenzionato la furbata di Wizz Air

Soddisfatto il Codacons. “Fin dall’inizio avevamo messo in guardia i consumatori circa la reale convenienza di tali abbonamenti ‘all you can fly’ – ha spiegato il Coordinamento delle associazioni per la tutela dei consumatori – Si tratta infatti di proposte commerciali che presentano numerosi limiti e condizioni che riducono l’effettiva fruizione dei biglietti aerei da parte dei viaggiatori: dai vincoli temporali per le prenotazioni (l’acquisto dei singoli voli è consentito solo nei tre giorni a ridosso del volo) all’esclusione dei voli nazionali, passando per costi aggiuntivi a carico dei passeggeri non inclusi nel pacchetto (bagaglio, scelta del posto a sedere, imbarco prioritario, ecc.) fino ad arrivare alla disponibilità effettiva di posti sugli aerei per i titolari di tali abbonamenti”.

Clausole ambigue che non garantiscono adeguata trasparenza ai consumatori, oltre a limitare fortemente i vantaggi e la convenienza di tali offerte commerciali.


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