Stupro Roma Tor Tre Teste, arrestato accusato di un’altra violenza
L'Arma: commesso ieri mattina su una 44enne vicino via Prenestina. Stesso identikit e dinamica del parco vicino
Potrebbe essere responsabile di un altro stupro il 26enne incensurato gambiano fermato ieri dai carabinieri per la violenza sessuale avvenuta nel parco di Tor Tre Teste a Roma ai danni di una donna 60enne. L’uomo, gravemente indiziato in quell’episodio, che avrebbe confessato, è ora sospettato di un’ulteriore aggressione denunciata da una 44enne. La vicenda è emersa dopo che il personale sanitario del Policlinico Gemelli ha segnalato al 112 l’arrivo in pronto soccorso della donna.
Stessa dinamica e identikit dello stupro
Ai carabinieri della Stazione di Monte Mario, intervenuti la notte scorsa, la vittima ha raccontato di essere stata avvicinata mentre attendeva l’autobus in via Prenestina. Uno sconosciuto, descritto come straniero di origine africana, con la scusa di chiederle una sigaretta l’avrebbe poi trascinata in un vicolo e costretta a subire ripetuti abusi su un cumulo di rifiuti.
Grazie alla dettagliata descrizione fornita, compresi gli indumenti dell’aggressore, i militari hanno potuto ricostruire un identikit che coincide con quello del 26enne fermato poche ore prima dai carabinieri della Stazione di Tor Tre Teste e della Compagnia di Roma Casilina per la violenza e la rapina alla donna di 60 anni aggredita domenica mattina nel parco. La 44enne ha effettuato l’individuazione fotografica e ha riconosciuto con certezza l’uomo come il suo aggressore. Raccolti i gravi indizi a suo carico, i carabinieri della stazione di Monte Mario, su disposizione della Procura della Repubblica, lo hanno denunciato anche per questo ulteriore episodio di violenza sessuale.
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