L'identità: Storie, volti e voci al femminile Poltrone Rosse



Cronaca

Un Ragazzo fugge dal campo nomadi di Roma: legato, ferito e minacciato di morte

Un ragazzo di 18 anni fugge dal campo nomadi a Roma, trovato legato e ferito, indagini in corso.

di Gianluca Pascutti -


Un ragazzo di appena diciotto anni è stato trovato nella notte tra l’1 e il 2 dicembre in condizioni precarie, mentre cercava di scappare dal campo nomadi di via Salviati, alla periferia est di Roma. Era seminudo, con polsi e caviglie stretti da fascette e lacci, e presentava ferite evidenti. La sua fuga è stata notata da una pattuglia della polizia locale, che lo ha soccorso immediatamente.

La scoperta nel cuore della notte

Gli agenti hanno raccontato di averlo visto correre scalzo, terrorizzato e con segni di violenza sul corpo. Una volta liberato dai legacci, ha dichiarato che alcuni abitanti del campo volevano ucciderlo. Le sue parole hanno aperto un nuovo fronte investigativo su un’area già nota alle cronache per episodi di criminalità e tensioni sociali.

Le indagini in corso

La vittima è stata affidata alle cure mediche e le indagini sono state avviate per chiarire chi lo abbia sequestrato e quali siano state le motivazioni. La dinamica appare ancora oscura, ma la gravità dell’accaduto ha acceso i riflettori su un contesto già fragile. Negli ultimi mesi, diversi blitz delle forze dell’ordine hanno interessato campi nomadi della capitale, con arresti e sequestri legati a rapine e furti organizzati.

Un clima di violenza

Un ragazzo che scappa, legato e ferito, diventa l’immagine di un clima di paura che si respira in alcune aree della città. La sua vicenda non è isolata, a fine novembre, un gruppo criminale radicato in un altro campo rom era stato smantellato dopo decine di episodi di rapina e sequestro. L’episodio di via Salviati sembra inserirsi in questo quadro, confermando come la violenza sia stata percepita come un rischio concreto per chi vive o transita in quelle zone.

Roma e la sicurezza dei cittadini

La capitale si trova ancora una volta a fare i conti con la sicurezza dei suoi quartieri più periferici. La vicenda ha sollevato interrogativi sulla gestione dei campi nomadi e sulla capacità delle istituzioni di prevenire episodi così gravi. La polizia ha intensificato i controlli, ma la tensione resta alta.


Torna alle notizie in home