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Vannacci gela Salvini: “Le richieste sono tante, si tratta di scegliere tra tanti partiti”

di Angelo Vitale -


Il generale Roberto Vannacci spiazza Matteo Salvini che forse riteneva di averlo ormai sicuramente capolista per le prossime Europee con la Lega. “Le persone vogliono sapere” se mi candiderò “ma mi piace essere il padrone del mio destino, e quindi è una decisione che riguarda la mia vita, la mia famiglia, il mio futuro e che prenderò da solo. Una volta che l’avrò presa la comunicherò a tutti gli altri”. Così il generale a margine di un talk a Milano replicando a chi gli chiedeva di una sua possibile candidatura alle prossime elezioni Europee. “Si tratta di scegliere tra tanti partiti, le richieste sono tante – ha sottolineato – ma si tratta anche di scegliere se candidarmi o no. In questo momento devo scegliere se partecipare o no”. Quanto alla tempistiche per sciogliere le riserve “non mi sono fatto un piano a riguardo – ha evidenziato Vannacci -. Il giorno che avrò finito di valutare tutti i fattori senza problemi lo dirò”.

Sulle inchieste che lo bersagliano, poi, parla come un navigato politico alle prese con le indagini della magistratura: “Sono notizie giornalistiche, aspetto le carte, questioni di servizio di cui non parlo. Sono sereno e non mi sono mai detto perseguitato. Non ho mai pensato ai complotti, quello che è successo è di fronte agli occhi di tutti”. “Sono molto sereno – ha ribadito – vado avanti per la mia strada e continuo a fare la mia vita”. Quanto all’accusa per istigazione razziale per il suo libro ‘Il mondo al contrario’, “è infondata – ha sottolineato Vannacci – . Istigare all’odio vuol dire qualcosa, nel mio libro non c’è una frase che può essere paragonata” all’istigazione razziale.


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