Forza Italia presenta la sua riforma Rai
Nell’alveo delle varie iniziative legislative già avviate per la riforma la Rai, dal momento che, come tutti gli Stati europei, anche l’Italia dovrà uniformarsi entro agosto al Media Freedom Act, ieri in Senato Forza Italia ha presentato un proprio provvedimento nel corso di una conferenza stampa dal titolo ‘Tra l’Italia e l’Europa. Le nuove norme per il sistema radiotelevisivo’. L’ambizione degli azzurri è quella di vedere adottata la propria proposta come testo base da parte del comitato ristretto della competente commissione di Palazzo Madama, la ottava, che dalla prossima settimana sarà chiamato a esaminare gli otto provvedimenti già depositati. La proposta in questione interviene in particolare sul Cda della Rai, sia per quanto riguarda le modalità di selezione dei suoi componenti che per quanto attiene alla sua durata carica che Forza Italia propone di allungare a cinque anni rispetto agli attuali tre. Dei sette componenti, invece, sei sarebbero eletti dal Parlamento, tre per ciascuna camera, mentre il settimo sarebbe espressione dei lavoratori Rai. Per quanto riguarda poi l’amministratore delegato, secondo il progetto forzista, non sarebbe più indicato dal governo, la cui influenza sul servizio radiotelevisivo pubblico sarebbe dunque notevolmente ridimensionata, ma verrebbe nominato dal Cda su proposta del presidente. Sul punto Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, ha spiegato che si tratta di “un modo per correggere la riforma sbagliata fatta dal Pd e dalla sinistra che affidò al governo la nomina dell’amministratore delegato che in base alla nostra proposta verrebbe eletto dal Cda con i consiglieri eletti dal Parlamento. La sinistra ha creato la presunta subalternità della Rai al governo”. L’elezione del presidente, invece, non avrebbe più a maggioranza qualificata ma semplice. Una modifica probabilmente maturata proprio dinanzi allo stallo che si è creato ormai da mesi attorno alla figura di Simona Agnes, destinata al vertice della Rai senza che però si sia riusciti – almeno non ancora – a farle ottenere la presidenza di Viale Mazzini. Per quanto attiene invece al profilo della trasparenza è stato il senatore e capogruppo di Forza Italia in commissione Vigilanza Rai, Roberto Rosso, a spiegare come “per allinearci al Media Freedom Act, pensiamo di trasferire più poteri all’Agcom, che è un’Autorità indipendente. Tra questi il potere di revoca dell’amministratore delegato e altri importanti atti di indirizzo”. Un’altra novità della riforma Rai, ha aggiunto è anche l’inserimento degli “influencer tra i soggetti che esercitano attività analoghe a quella di fornitori di servizi di media audiovisivi”.
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