Attualità

Kimi Antonelli, dagli esami in pista a quello di maturità

di Lino Sasso -


Da un podio in Formula 1 al banco della prima prova di maturità: Andrea Kimi Antonelli non ha tempo per respirare, ma nemmeno voglia di rallentare. A soli diciotto anni, il baby prodigio italiano della Mercedes si destreggia tra le curve ad alta velocità dei circuiti internazionali e quelle, decisamente più insidiose, della grammatica italiana e dei saggi brevi.

Questa mattina, presso l’istituto superiore Gaetano Salvemini di Casalecchio di Reno, Kimi si è presentato puntuale per sostenere la prima prova scritta degli esami di Stato. Niente passerelle, niente selfie, niente pit stop davanti ai giornalisti: il giovane pilota è entrato da una porta secondaria, quasi in punta di piedi, per evitare flash e distrazioni. In classe con lui, i compagni della quinta G della sezione Relazioni Internazionali e Marketing, con cui ha condiviso non solo interrogazioni e verifiche, ma anche chiacchiere, gite e partite a bowling.

Ha sempre avuto molti impegni sportivi, però non ha mai perso di vista la scuola e il suo traguardo: la maturità”, racconta con orgoglio la professoressa Alessandra Regina, coordinatrice della classe. “Una volta mi ha detto: ‘Sono felice di tornare a scuola e di essere con i miei compagni’”. E non era una frase di circostanza: Kimi, tra un Gran Premio e l’altro, ha sempre trovato il tempo di restare ancorato alla normalità della vita da studente. Complice anche la rete di amici e insegnanti che l’ha aiutato a non perdere il filo, pur viaggiando spesso tra un continente e l’altro.

Quando è a Bologna Antonelli cerca di vivere il più possibile la sua età

Va al cinema, esce con gli amici, partecipa alle gite. Un diciottenne come tanti, almeno finché non indossa la tuta ignifuga e scatta al semaforo verde a 300 all’ora. La sua materia preferita è l’inglese – ormai diventato quasi un secondo idioma, utile tanto in pista quanto nei paddock di mezzo mondo – ma il rendimento è eccellente in tutte le discipline. E mentre i suoi coetanei sognano magari una vacanza post-esame, per lui all’orizzonte c’è un’estate a base di test e sessioni in pista, come nel mirino altre medaglie da appendere, magari, proprio accanto al diploma. Kimi sa bene che nella vita, come in gara, ogni curva conta. E che per tagliare il traguardo bisogna prima passare da ogni checkpoint, anche quello della maturità. Tra motori e maturità, Kimi Antonelli ci dimostra che si può essere fuoriclasse in pista, ma anche in aula. Con riservatezza, determinazione e un sorriso che non ha bisogno di caschi per brillare.


Torna alle notizie in home